La dipendenza da sesso è un disordine mentale. A dirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità…

Correva l’anno 1992 quando l’attore Michael Douglas entrava nella Clinica Sierra di Tucson in Arizona, ma non per operarsi all’appendicite, bensì per disintossicarsi dal sesso, per la modica cifra di 40.000 dollari, aveva vinto due Oscar e aveva appena finito di girare con la biondissima Sharon Stone il film con il più famoso accavallamento di gambe della storia del cinema “Basic instinct” e poi si è ammalato di cancro alla gola perché praticava sesso orale, insomma una vera ossessione che andava curata e come lui tantissimi altri personaggi come Lindsay Lohan,Russell Brand, David Duchovny , solo per citarne alcuni, che stando alle cronache però sembra ne siano usciti.

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E’ di questi giorni la notizia che “il disordine sessuale compulsivo” entrerà a far parte delle malattie riconosciute dall’Oms , nella categoria dei problemi mentali. Secondo la definizione contenuta nell’International Classification of Diseases, che entrerà in vigore ufficialmente nel 2022 dopo l’accettazione dell’assemblea dell’Oms, il disordine compulsivo sessuale è “caratterizzato da uno schema di fallimenti nel controllare impulsi sessuali intensi e ripetitivi, che sfociano in comportamenti sessuali ripetuti”. Il sintomo più evidente è che l’attività sessuale sia al centro della vita delle persone, al punto da far trascurare la salute, il lavoro e la famiglia, con numerosi tentativi di ridurre questi comportamenti e di non riuscirci. In Inghilterra questa novità è stata accolta con favore da Valerie Voon del Royal College of Psychiatrists, convinta che solo in Gran Bretagna il 2-4% della popolazione soffra di dipendenza da sesso, in America invece alcuni esperti sono contrariati, “Non troviamo una sufficiente evidenza empirica che supporti la classificazione della dipendenza da sesso come disordine mentale”, scrive ad esempio la American Association of Sexuality Educators, Counselors and Therapists.

Bisognerà comunque aspettare Maggio 2019, quando verrà presentato lo studio all’assemblea annuale dell’Oms per capire se effettivamente la dipendenza da sesso potrà essere considerata un disturbo mentale,negli ultimi dieci anni le persone afflitte da questo problema pare siano aumentate e quindi bisogna correre ai ripari.

Roberta Maiolini

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