Si è tenuta dal 6 al 15 luglio la trentanovesima edizione di Umbria Jazz, un appuntamento imperdibile per gli amanti del genere, che si svolge ogni anno nel mese di luglio.
L’edizione di quest’anno è stata caratterizzata dallo slogan “alleggerire il programma senza abbassare la qualità“. È ammirevole come l’edizione di quest’anno, nonostante la crisi, non abbia avuto carenze dal punto di vista qualitativo.
Molti sono saliti sul palco del festival jazzistico più importante dell’Italia. Notevole apprezzamento da parte del pubblico hanno riscosso Sonny Rollins, Wayne Shorter, Renato Sellani, Stefano Bollani e Chick Corea. È piaciuta alla critica e al pubblico l’iniziativa di Enrico Rava, che ha proposto un tributo a Michael Jackson, artista poco conosciuto nel jazz, insieme con l’Orchestra del Parco della Musica di Roma.
Interessanti sono state le esibizioni di quattro grandi pianisti: Kenny Barron, Eric Reed, Mulgrew Miller e Benny Green.
Dopo 25 anni di assenza, torna ad esibirsi all’Umbria Jazz l’ex cantante dei Police. Sting ha incantato 4500 spettatori con i suoi più grandi successi, dedicando la sua performance al pianista e compositore Gil Evans.