Futuro a rischio per uno dei locali più in della movida pugliese, revocata la concessione al Samsara

Duro colpo per uno dei locali più in delle spiagge salentine. Il Samsara, uno dei locali più conosciuti e frequentati della movida pugliese, rischia di essere rimosso. Infatti il Comune di Gallipoli avrebbe richiesto la rimozione di tutte le strutture, dato che la concessione balneare, secondo la capitaneria di porto, non prevede il servizio di discoteca in riva al mare. Le contestazioni del comune e della capitaneria di porto rivendicano infatti: ” Dalle verifiche si evince l’uso difforme, in orario pomeridiano, del suolo demaniale marittimo destinato alla posa di lettini e ombrelloni”, specificando che, data l’enorme quantità di persone presente durante i beach party della struttura salentina ” era praticamente impossibile individuare e utilizzare le attrezzature balneari”. Gli imprenditori, dopo le accuse mosse da entrambe le parti, hanno “provato a evidenziare che l’intrattenimento balneare è limitato ad alcune ore del giorno, che le dotazioni di sicurezza sono presenti e che le emissioni sonore rispetterebbero i limiti di legge”. Ricorso possibile ed immediato al Tar da parte della società che gestisce l’attività, che ha deciso di contestare le accuse dati i mesi che separano dalla prossima stagione estiva. Il controllo iniziale sullo stabilimento è stato effettuato lo scorso 9 luglio dalla capitaneria di porto che ha dunque accertato la presenza di migliaia di turisti ballare sulla spiaggia salentina. La società, dopo aver ricevuto una multa iniziale di mille euro, ha ricevuto un primo sollecito dal comune di Gallipoli con un’ingiunzione di pagamento per aver violato il Codice della navigazione. Secondo quanto riportato dal profilo Facebook di uno dei titolari del Samsara, David Cicchella, “Il locale non chiuderà. Se chiude il Samsara si chiude una storia d’amore che dura da più di dieci anni, tra noi e migliaia di famiglie, ragazzi, adulti e bambini che lo amano. Chiude un format che, come tutti sanno, ha contribuito in maniera fondamentale a far esplodere il turismo in Puglia e nel Salento. Chiude una spiaggia modello che ha portato creatività, idee, sicurezza, innovazione e nuovi servizi in un settore che fino a qualche anno fa ne era privo”.

@AntenucciGiulia

 

 

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