Sigarette elettroniche, a Montecitorio la protesta contro i nuovi emendamenti

Roma. Gli amanti delle sigarette elettroniche in protesta davanti al Parlamento. Nel pomeriggio, infatti, i lavoratori del settore si sono riuniti davanti Montecitorio per protestare contro l’aumento dei prezzi dopo l’inserimento nel decreto fiscale di un emendamento fortemente penalizzante. Ulteriore motivo della manifestazione la decisione di introdurre la tassazione dei liquidi per e “e-cig” ma anche quella senza nicotina, che porterebbe il prezzo del flaconcino della sigaretta elettronica a costare dai 5 ai 13 euro. Altro motivo l’omologazione della vendita relegata solo ai negozi utilizzati come le tradizionali tabaccherie che bloccheranno la vendita del prodotto e passeranno il settore nelle mani del monopolio dello stato. La stessa presidente del partito radicale, Rita Bernardini, aveva giorni fa criticato la legge: “Nel giro di un fazzoletto di giorni, lo Stato mette in ginocchio un settore che oggi coinvolge almeno trentamila persone, 2.500 punti vendita, 600 milioni di fatturato”. Anche il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, replica: “Forse c’è dietro la lobby del tabacco, che preferisce che gli italiani muoiano di fumo”. @AntenucciGiulia

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