Ci sta provando o è solo gentile? Per alcuni questa potrebbe essere la domanda da un milione di dollari. Per chi non riesce a distinguere un tentativo di approccio da un atteggiamento cortese o galante, cadendo in imbarazzanti equivoci, ecco alcuni consigli per riconoscere ed interpretare certi segnali e capire se si tratta di flirting oppure no! Il confine tra il corteggiare e l’essere solo educati è molto sottile, occorre quindi imparare a distinguere questi atteggiamenti se si vuole evitare di cadere in fraintendimenti e imbarazzi. Ecco come comportarci nel modo più corretto quando viviamo queste situazioni ambigue nella sfera sentimentale, ma anche in quella lavorativa e amicale. A confondere maggiormente è il fatto che il flirtare, per sua stessa natura, non è mai palese, anzi gioca proprio sull’ambiguità con lo scopo di sondare il terreno per capire se si è ricambiati o no. Tra i comportamenti più ambigui ci sono eccessiva premura e galanteria: dai molti, troppi complimenti, a sorrisi frequenti o alla ricerca di situazioni intime… Ma insomma qual è il confine tra la gentilezza e il provarci in modo non palese? Sono due gli elementi che fanno la differenza: l’esclusività e la ricerca del contatto fisico, ovvero se lui o lei è così gentile con tutti e se cerca il contatto con lo sguardo, attraverso il sorriso o ancor più quello fisico. Tuttavia c’è una differenza tra il modo in cui flirtano gli uomini e le donne. Il sesso maschile usa l’ironia, oppure cerca la vicinanza fisica prediligendo la strategia dei complimenti o dei piccoli regali. L’universo femminile, invece, sfrutta il linguaggio non verbale: lo sguardo, in primis, e l’atteggiamento seduttivo, che va dalla gatta morta alla donna forte che lancia la sfida…