I robot mandano in pensione l’essere umano. Svolta hi-tech degli hotel negli USA

La prossima volta che ordinerete con il servizio in camera potrete ritrovarvi dinanzi ad un robot. Negli Stati Uniti d’America o in Giappone, infatti, il sogno di introdurre robot umanoidi all’interno degli hotel è divenuto realtà. Il nuovo compagno automatico può fare tutto: da effettuare o riceve consegne ad aiutare i clienti ad orientarsi.

Aloft Cupertino nella Silicon Valley è stato il primo hotel degli Stati Uniti ad introdurre nel 2014 un robot a tre piedi di nome Botlr. Grazie all’utilizzo di più sensori, telecamere 3D e Wi-Fi per azionare ascensori, può effettuare consegne in tutti i piani e stanze dell’hotel. “Le consegne”, spiega il direttore generale dell’hotel, “variano da articoli di giornale, bottiglie di acqua, pop corn a microonde e libri da colorare per bambini”. Si trova in Giappone, invece, l’hotel interamente gestito da robots. Sono apparecchiature dotate di intelligenza artificiale ad accogliervi, a portarvi le valige e ad essere il vostro punto di riferimento per qualsiasi esigenza. In Italia il progetto non è stato ancora del tutto realizzato. Pepper sarà il nome del primo receptionist al Parc Hotel del Garda a partire solo dal prossimo anno.

Ma come la prenderanno i turisti e, soprattutto, i dipendenti? Nel 2018 la paura di perdere il lavoro a causa di androidi sembra essere non più uno scherzo!

 

Foto: New York Times

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