Il programma “Pomeriggio Cinque”, condotto da Barbara D’Urso torna a far parlare di se. Spesso la trasmissione di Canale 5 è stata accusata dal pubblico del web di disinformazione e, nonostante faccia riferimento una tantum ai problemi reali del nostro paese, nella puntata dello scorso 31 gennaio, la D’Urso ha portato nel suo salotto un caso che a detta sua ha fatto molto discutere: la pelliccetta della discordia. Per chi non lo sapesse, si tratta di un video che è diventato virale nel giro di poche ore. Protagonista del video la casertana Rosanna Magliulo , la quale è stata totalmente immersa dalla ribalta mediatica per la sua concitata protesta nei confronti dei commessi di un’attività commerciale di Marcianise. Il motivo dell’accesa discussione? L’abito acquistato per le nozze della nipote. Nello specifico: la donna lamentava che il vestito perdeva colore e di aver fatto brutta figura al ricevimento in quanto era la testimone della sposa. Nel corso dell’acceso diverbio con i dipendenti del punto vendita la donna ha accusato anche un leggero malore.
In seguito il filmato è stato riproposto anche dal Tg4 e dal programma satirico “Striscia la notizia” mentre sui social si sono moltiplicate invettive, post e canzoni ironiche nei confronti della inviperita cliente. La Magliulo è stata ospite della puntata del 31 gennaio di Pomeriggio 5. Ecco la sua dichiarazione: “Il vestito ha iniziato a perdere colore non solo sulla pelliccetta ma anche sulla pelle provocandomi allergia e fastidio“. La donna ha poi precisato che non aveva possibilità di cambiarsi l’abito: “il matrimonio si è celebrato a Rimini e quindi a seicento chilometri da casa e non avevo alternative“. Rosanna ha spiegato di essersi trovata in una situazione di forte disagio. “Andavo in bagno di continuo per truccarmi e pulirmi le mani. Hanno rovinato quella che doveva essere una bella giornata”.
Al rientro a Marcianise la casertana si è recata all’attività commerciale per esprimere il suo risentimento per quanto accaduto. “Sono svenuta perché soffro di attacchi di ansia”. Sulla questione è intervenuta la ricca ereditiera Camilla Lucchi, che ha attaccato la donna per il modo di rivolgersi alla commessa. “La signora ha ragione non può rivolgersi così alla commessa. Bastava far scrivere una lettera all’avvocato: siamo nel 2018″. A difesa di Rosanna Magliulo si è schierata la gieffina Floriana mentre la marchesa Daniela del Secco d’Aragona è convinta che sia soltanto in cerca di visibilità. “Se avessi trovato una commessa professionale mi sarei comportata in un altro modo. Il reclamo è un diritto di qualsiasi cittadino ma in questa vicenda sono state messe in evidenza altre cose”. I
l web però non ha perdonato il fattaccio, soprattutto l’esigenza di portarlo in un programma di informazione – se così si può chiamare – come quello condotta della D’Urso. È davvero necessario esaltare la mediocrità? È davvero necessario enfatizzare scene di vita quotidiana che vivono milioni di persone ma che, comunque, restano all’interno delle proprie case? È davvero questa l’informazione che il pubblico italiano si merita? O che vuole?