Grandi novità in arrivo per i tifosi della squadra guidata da Max Allegri. Chi è goloso di notizie riguardanti i propri beniamini calcistici e vuole sapere tutto, ma proprio tutto su Buffon, Chiellini, Barzagli, Higuain, i magazzinieri, gli autisti e i raccattapalle, avrà di che strofinarsi le mani. La Juventus, azienda da sempre attenta alle strategie di marketing, ancora una volta, gioca d’anticipo sugli altri team italiani e, a partire da venerdì 16 febbraio, sbarcherà su Netflix, colosso della cinematografia online conta oltre cento milioni di iscritti. Tra meno di una settimana, quindi, andrà in onda la prima puntata di “Prima squadra Juventus FC”, docu-serie di cui i primi tre episodi saranno trasmessi in 190 paesi. Quattro puntate da un’ora l’una, in cui la telecamera seguirà i calciatori bianconeri durante l’allenamento o in auto nel tragitto che li porta al centro di Vinovo. Ma la vera novità è che avremo modo di scoprire anche i lati più personali grazie alla presenza delle telecamere anche nelle loro abitazioni, rivelando, così, anche alcuni momenti della loro vita privata.
La società bianconera, orgogliosa di essere la prima protagonista di un documentario su un colosso così seguito come Netflix, aumenterà il range di tifosi in tutto il mondo, assicurandosene di nuovi. Netflix è il massimo per gli appassionati di storytelling e questa serie porterà lustro sia alla società statunitense che alla Juventus. Basti pensare che in pochissimo tempo, il trailer di lancio ha avuto già milioni di visualizzazioni. Insomma, se non fosse bastato entrare con le telecamere nel pre-partita negli spogliatoi per vedere Cuadrado con gli slip e i calzettoni, ora sarà possibile vedere Marchisio che si rilassa nella sua piscina e Barzagli che cura il suo giardino, perché un vero tifoso vuole sapere il più possibile sui suoi calciatori preferiti e la Juventus, sicuramente, farà da apripista per altre importanti società che ne seguiranno sicuramente l’esempio, a suon di dollari e pubblicità universale. Il calcio, ormai, è anche oltre lo streaming della domenica. Roberta Maiolini