La compagnia aerea australiana Qantas ha lanciato un’iniziativa per incoraggiare il personale di bordo a smettere di usare un linguaggio che potrebbe offendere la comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali). Un nuovo opuscolo informativo rilasciato ai dipendenti vieta parole specifiche di genere come “tesoro”, “amore” e “ragazzi”, mentre i termini “partner”, “coniuge” e “genitori” sono preferiti a “marito e moglie” o “mamma e papà”. L’opuscolo è stato pubblicato nell’ambito del progetto “Spirit of Inclusion”, al quale la compagnia ha dato il via a marzo.
“La lingua può rendere invisibili gruppi di persone”, si legge nel fascicolo, “ad esempio, l’uso del termine “presidente” può rafforzare l’idea che i leader siano sempre uomini”. “Abbiamo da sempre promosso l’inclusione tra i nostri clienti e ne andiamo pienamente orgogliosi”, ha dichiarato il presidente di Qantas, Lesley Grant. Non tutti però hanno apprezzato l’iniziativa, definendo la trovata “pura spazzatura”.