L’industria del carbone è tra le più inquinanti del mondo. Eppure, ancora oggi, ci sono multinazionali che scelgono di investire in questo settore. Tra queste anche Generali, la compagnia Assicurativa numero 1 in Italia, scelta da migliaia di persone -forse anche da te?- per assicurare la propria vita e i propri beni. Proprio cosi, Generali sta fornendo copertura assicurativa e investendo milioni di euro in alcune centrali e miniere di carbone in Polonia che sono tra le più inquinanti d’Europa. Un investimento dal lato oscuro! L’uso del carbone, infatti, è strettamente collegato ai cambiamenti climatici, ovvero ad alluvioni, siccità, tifoni e disastri naturali. Quegli stessi disastri contro cui Generali vuole assicurare i suoi clienti. Stiamo scrivendo all’amministratore delegato di Generali per chiedere di smettere di assicurare ed investire in tutte le centrali a carbone, miniere e progetti associati.
Tra le centrali e miniere finanziate da Generali ci sono Kozienice, secondo impianto più grande d’Europa; Turow, che si calcola inquini l’acqua potabile di 30mila persone e Opole, che raddoppierà la produzione, nonostante già emetta oltre 5 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Investimenti e polizze assicurative per una tecnologia vecchia e distruttiva: non è questo che ci aspettavamo da una Compagnia che nei suoi slogan afferma di voler “costruire per le persone le migliori soluzioni di protezione“! Generali deve smettere senza alcuna eccezione di finanziare e fornire copertura assicurativa al settore del carbone, che è tra i più inquinanti al mondo. Altrimenti la sua “strategia sul cambiamento climatico” sarà quasi nulla.