Sarà il PD “derenzizzato” ad unirsi al Movimento Cinque Stelle? Oppure si alleeranno Salvini e Di Maio? Forse che la coalizione di centrodestra possa allearsi col PD? Ma se invece il Movimento Cinque Stelle stesse progettando un piano per coalizzarsi esclusivamente con la Lega e Fratelli d’Italia? Oppure Mattarella darà l’incarico a Larussa che si coalizzerà con Verdini, Bruno Vespa, Cristiano Malgioglio e Mario Brega? Ah no, un momento. Di sicuro il Movimento è alleato segretamente con la Lega per quello che è successo con l’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Quindi l’incarico andrà a Di Maio che lo avrà con l’approvazione di Salvini che però non è veramente alleato di Berlusconi, che voleva Romani al Senato e che alla fiera dell’est Brunetta comprò. Lo so, ho scritto un sacco di fesserie. Vi chiederei scusa per questa cosa, ma il problema è che se accendete il televisore in questi giorni ascolterete anche discorsi del genere. Lo stesso vale se leggete alcuni articoli di giornale, post su twitter, ecc. Il problema di molti “analisti” è spesso questo: dovrebbero consultare degli analisti, e mica quelli della politica. È di certo importante dare un’idea di cosa possibilmente accadrà nell’immediato futuro, ma stiamo sfiorando il ridicolo. Mentre Gasparri passa ore in bagno a cercare di capire chi è quell’uomo “che somiglia ad Al Pacino” (cit.), che incontra tutte le mattine, che è ad un lavandino di distanza e che lo saluta indossando lo stesso pigiama, noi siamo seduti e ci ascoltiamo le belle e pragmatiche analisi di luminari (o luminarie). Tipo Daniela Santanchè, Andrea Romano, Mazzinga e il tizio confuso di turno che esordisce con un inaspettato: “prima di dire quel che ho da dire, devo fare una premessa” (solitamente di mezz’ora e fuori tema). È una gara a chi ha ragione, non altro; oppure a chi la spara grossa, credendoci. Il complesso del “maschio alfa” in bocca a molti che non vedono manco la beta (o peggio non la ammettono). Seguendo alcune analisi, sembriamo vivere non in una nazione, ma in una serie tv: di quelle fatte a “coda di gatto” (solo per evitare di scrivere a “ca**o di cane”) da sceneggiatori con l’arguzia di un Sallusti e con protagonisti tipo Alessia Morani, Alessandra Moretti, Mario Lavia-crucis, Vittorio Sgarbi, Adriano “Fester Addams” Galliani e il pupazzo Gnappo. Intanto gli eventi si succedono, cambiano sensibilmente le cose anche in pochi giorni (o in uno, tipo il 23-24 marzo). Cosa davvero accadrà non lo sa nessuno e anche chi fa analisi davvero intelligenti dimentica spesso di sottolineare che la categoria del “plausibile” è molto opinabile: soprattutto, essa non è condizione sufficiente né tantomeno necessaria per quel che accadrà. Per ora, “godiamoci” lo spettacolo. Speriamo solo che tutto questo chiacchiericcio di “maestri” termini quanto prima, cosicché possano fare anche qualcosa di utile: dopotutto, Gasparri non uscirà dal bagno da solo.