Greenpeace: ogni minuto viene scaricato un camion di plastica in mare. E’ ora di finirla

Cosa hanno in comune Coca-Cola, Pepsi, Nestlé, Unilever, Starbucks, Procter & Gamble e McDonald’s? La plastica: bottiglie, bicchieri, scatole e imballaggi usa e getta con cui confezionano e vendono i loro prodotti. Plastica che finisce nei nostri mari, creando le isole o zuppe di plastica che tutti ormai conoscono, e causando enormi danni agli ecosistemi marini. Se il mare è pieno di plastica è colpa, soprattutto, di chi, per profitto, continua a produrla, a venderla e utilizzarla. Per questo stiamo chiedendo alle grandi aziende di smettere di vendere i loro prodotti in imballaggi di plastica usa e getta. Riciclare tutta la plastica che viene prodotta è impossibile e non è una soluzione: il 90% della plastica immessa in commercio non è mai stata riciclata, ma è finita nelle discariche, negli inceneritori e in mare, dove ogni minuto viene scaricato l’equivalente di un camion pieno di plastica.

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