Nei tre anni che sono passati dall’uscita del loro ultimo album, How Big, How Blue, How Beautiful, certamente i Florence + the Machine e la loro leader, Florence Welch, non sono scomparsi completamente dalla scena musicale. Hanno contribuito alla colonna sonora di Miss Peregrine di Tim Burton e del videogioco Final Fantasy XV; Florence ha cantato con Lady Gaga in Hey Girl e inciso una cover di Tiny Dancer per Revamp, il disco-tributo alla carriera di Elton John. Florence ha anche annunciato l’uscita del suo primo libro, Useless Magic, una raccolta di poesie, testi e illustrazioni originali, che sarà disponibile a luglio. Negli ultimi mesi, tuttavia, una voce ha iniziato a circolare: i Florence + the Machine sarebbero tornati con un nuovo LP entro la fine del 2018.
Sarà vero? La band non ha pronunciato alcun verdetto ufficiale sul nuovo album. Quello che sappiamo per certo è che i Florence + the Machine hanno rilasciato una nuova canzone. Si chiama Sky Full Of Song e si tratta di una ballata dall’arrangiamento essenziale, che fa risaltare limpidamente il timbro particolarissimo di Florence: “Non ho potuto nascondermi dal tuono / in un cielo pieno di musica”. Il singolo è stato pubblicato in occasione del Record Store Day, la giornata per la salvaguardia dei negozi di dischi, in un vinile 7″ in edizione limitata. Il videoclip che accompagna la canzone, diretto da AG Royas, è semplice ma ricco di simboli e di rimandi, che potrebbero anticipare o alludere al tema dell’album in uscita. Alcune voci, non confermate né smentite dalla band, sostengono che il prossimo lavoro discografico dei Florence + the Machine – le cui registrazioni vanno avanti da almeno un anno – si chiamerà High As Hope, uscirà alla fine di giugno e avrà 10 tracce nell’edizione standard.
Ha scritto Florence di Sky Full Of Song: “Questa è una canzone che è come caduta dal cielo completamente formata. A volte, quando ti esibisci, arrivi così in alto che è difficile riuscire a scendere. C’è questa sensazione di essere spaccati in due, correre senza fine verso l’esterno e verso l’alto, e il desiderio che qualcuno ti tenga fermo e ti riporti a te stesso. È un sentimento incredibile, celestiale, ma in qualche modo solitario”.
Francesca Trinchini