Una tradizione lunga 150 anni. Ad Avezzano, in Abruzzo, si celebra la festa della Madonna di Pietraquaria

Il 27 Aprile di ogni anno ad Avezzano (AQ) si festeggia la Santa Patrona, la Madonna di Pietraquaria, una festa speciale, che dura due giorni, una festa religiosa e non solo che unisce tutta la città e gli altri centri della Marsica. La Madonna ha un suo Santuario posto sul Monte Salviano, a pochi Km dal capoluogo marsicano. Il primo santuario risale al X secolo che fu però devastato dalle truppe di Carlo D’Angiò, fu ricostruito dopo in seguito al l’incontro tra un pastorello sordomuto di Avezzano che stava pascolando il gregge sul Salviano e la Vergine Maria che apparve vestita di bianco. Lei si rivolse a lui  e  miracolosamente il sordomuto riuscì ad ascoltare la sua voce,  gli chiese di far ricostruire dagli avezzanesi la sua chiesa. Il pastorello scese  dal monte e raggiunta Avezzano, si recò dal parroco, al quale riferì quanto chiesto  dalla Vergine,  cioè di restaurare il Santuario  e di riporre degnamente la sacra immagine sull’altare. La cappella dell’Apparizione situata lungo la via Crucis sul Salviano conserva il calco che la mula della Madonna incise nella pietra con un colpo di zoccolo prima di svanire con la Vergine. La chiesa venne così prontamente riedificata  e il culto per la Madonna crebbe tra tutti gli abitanti di Avezzano .

La tradizione dei focaracci risale al 26 aprile dal 1870, la  sera vengono accesi in tutti i quartieri della città i cosiddetti “focaracci”, fuochi di devozione  alla Madonna di Pietraquaria,ci si riunisce intorno a questi grandi fuochi e  si eseguono canti popolari e religiosi.La leggenda vuole che la tradizione dei focaracci nacque da una contesa tra la popolazione di Avezzano e quella di Cese su chi meritasse la protezione della Vergine, la Madonna dall’alto del monte Salviano si girò verso la città di Avezzano per guardare i fuochi che vennero accesi dagli avezzanesi per attirare la Sua attenzione e così da quell’anno la tradizione si ripete, ogni quartiere ha il suo “focaraccio” e la sfida è a chi lo fa più grande.

Una tradizione quella dei fuochi che c’è anche in altre comunità, come quella di Pontagna, in Alta Val Camonica (Bs), in Val d’Aosta, a Coppito (Aq), a Sora (Fr), si accendono o per celebrare gli equinozi  o per San Giovanni oppure per San Pietro e Paolo. Ad Avezzano il 26 Aprile, la sera si accendono i fuochi e una bellissima fiaccolata illumina la Via Crucis sul Monte Salviano, il 27 Aprile si celebra la Santa Patrona, con Messe ogni ora e una bellissima Processione che parte da su e arriva in centro ad Avezzano, in Cattedrale, in cui si celebra poi la Messa per tutti i fedeli accorsi a salutare la Madonna di Pietraquaria. Una tradizione antica, che viene tramandata di generazione in generazione, conosciuta in tutto l’Abruzzo e non solo, punto fermo di una comunità sempre attenta a mantenere i punti cardine di un passato che può influenzare positivamente il futuro, una tradizione che come tutte, va rispettata e protratta nel tempo a venire.

Roberta Maiolini

 

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