Disponibile nei negozi digitali Transylvania Party Hard, nuovo singolo della Municipale Balcanica.

Transylvania Party Hard”, è il titolo originale ed autoprodotto che inaugura il nuovo corso musicale della band nel
quindicesimo anno di attività che prevede il rilascio nei prossimi mesi di un secondo singolo e di una versione extended
dello stesso brano. Il brano è stato registrato e mixato al MAST Recording Studio di Bari mentre il mastering è stato
realizzato da John Webber ai prestigiosi AIR Studios di Londra di George Martin ex produttore dei Beatles. Il sound della Municipale si è fatto più diretto e asciutto aggiungendo anche l’uso dell’elettronica, mentre la sua line up resta invariata ormai da oltre dieci anni facendo eccezione per il batterista. “Ai suoni delle nostre origini abbiamo certamente unito col passare del tempo tante contaminazioni, e pensiamo che sia una buona formula, non solo per la musica, quella di essere consapevoli della propria identità ma non bloccarsi mai in una chiusa e oltranzista chiusura alle novità. Del patrimonio musicale tradizionale in cui siamo cresciuti ci piace l’eterna vivacità e non la ridondanza con cui spesso viene riproposto. Abbiamo avuto la fortuna di viaggiare tanto e interagire con musicisti di varia provenienza geografica, da ogni esperienza abbiamo tratto qualcosa che è confluita nella nostra musica.”

Nell’approccio musicale resta un tocco goliardico, e autoironico, che si vede in “Transylvania Party Hard” e nel suo
divertito gioco sugli stereotipi. Negli anni la Municipale Balcanica, per il nome e l’irruenza live, è diventata un riferimento per scena “balkan” pur avendo principalmente svolto la sua attività e costruito la sua carriera nei principali jazz festival italiani ed europei. “Siamo fieri del ruolo di padrini del genere, ma la nostra musica è partita da una onesta e spontanea lettura della storia e della geografia della nostra terra. Abbiamo assimilato le influenze culturali delle migrazioni che abbiamo vissuto nella nostra Puglia e le abbiamo unite alla nostra origine fatta di banda tradizionale innamorata delle marce classiche e del melodramma operistico. Il concerto della MB resta divertente e scatenato ma nei dischi in studio c’è tanto di più. I nuovi pezzi dimostrano come della appartenenza rigida a un genere fondamentalmente non ci importa nulla, ci interessa avventurarci continuamente e restare liberi piuttosto che consolidare una “fanbase” rischiando di diventare la parodia di noi stessi. “Transylvania party hard” e la sua ironia sugli stereotipi racconta anche un po’ questo.” L’uscita del singolo è accompagnata dal videoclip a cura della Seenfilm, una casa di produzione italiana che già ha lavorato per The Shins e Amy Lee, in cui ambientazioni e personaggi sono realizzati con suggestivi manufatti in carta animati in stop motion.

La presentazione ufficiale con un evento concerto gratuito è stata il 6 Aprile, presso il “MuHa Spazio alle arti” , il
laboratorio urbano che proprio la Municipale Balcanica (Associazione culturale) gestisce nella sua città d’origine Terlizzi in Puglia; in seguito si andrà alla definizione delle date del tour estivo, dato che proprio l’attività live è sempre stata la
vocazione principale della band che ha raggiunto quota seicento. “Insieme a tanti progetti portati avanti in questi anni, da quello con la Kocani Orkestar, allo spettacolo “Nino – tributo a Nino Rota” alla collaborazione con Roy Paci, faremo fruttare l’esperienza anche internazionale rinnovando sia il sound che la costruzione del nostro live. Tuttavia ci teniamo che, nonostante la costante evoluzione, il concerto rimanga nel suo nucleo quello che per noi è sempre stato ovvero un rito collettivo in cui il pubblico è protagonista e non si limita semplicemente ad assistere all’esibizione dei musicisti. Abbiamo assimilato sin da bambini, con l’esperienza nella banda tradizionale, l’idea di musica al servizio di una festa di comunità e aggregazione.

I ritmi che ci caratterizzano spesso sono proprio quelli provenienti dalle danze propiziatorie e collettive e, dietro il divertimento di un tempo incalzante o la sensualità di un ritmo cadenzato, c’è una idea antica di musica catalizzatrice dell’incontro umano. Ci aspettano tante piazze, festival e raduni in cui suonare e il nostro concerto, proprio perché è un evento in diretta interazione col pubblico, si evolve e cambia di luogo in luogo. A volte è un racconto quasi confidenziale e lineare mentre a volte è una marcia serratissima su cui saltare e sudare, tutti insieme.”

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