Un 19enne cittadino svizzero domiciliato nel bellinzonese che aveva minacciato di compiere una strage in una scuola ticinese, frequentata da un gran numero di frontalieri o di domiciliati in Italia tra cui professori, è stato arrestato ieri, poco dopo le 10.30 presso il suo domicilio. Il ministero pubblico e la polizia cantonale comunicano che il 10.05.2018 è stato arrestato un 19enne cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese. Il giovane è stato fermato poco dopo le 10.30 presso il suo domicilio grazie a segnalazioni mirate e all’analisi operativa effettuata dal Gruppo cantonale gestione persone minacciose e pericolose della Polizia cantonale. Gruppo costituito lo scorso anno per gestire casi di questa rilevanza e sventare, come in questa circostanza, atti di violenza di massa. Stando ai primi accertamenti d’indagine, il 19enne ha minacciato di togliere la vita ad un non meglio precisato numero di persone di un istituto scolastico del cantone. Presso il suo domicilio sono state sequestrate alcune armi da fuoco. L’ipotesi di reato nei suoi confronti è di atti preparatori di assassinio subordinatamente di omicidio. L’inchiesta è coordinata dal Sostituto procuratore generale Antonio Perugini. Da parte delle autorità preposte, sono state messe in campo misure di sostegno e di messa in sicurezza dei diretti interessati. Pertanto, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non sussistono più situazioni di pericolo imminente. Data la delicatezza dell’indagine, al momento non saranno rilasciate ulteriori informazioni.
Lecce, 10 maggio 2018