Incredibile esibizione quella dei Simple Minds a RockInRoma. La band scozzese, il cui nome è un omaggio alla canzone The Jean Genie di David Bowie (“He’s so simple-minded, he can’t drive his module”), si è esibita ieri sera all’Ippodromo delle Capannelle, che ospita uno dei più importanti rock festival a livello nazionale e internazionale.
“5×5“: questo è il titolo del tour del gruppo nato a Glasgow nel 1977. La scaletta prevede cinque brani per ognuno dei primi cinque album della band, pubblicati tra il 1979 e il 1982: Life In A Day, Real To Real Cacophony, Empires And Dance, Sons And Fascination/Sister Feelings Calling e New Gold Dream (81, 82, 83, 84), il quale celebra il 30° anniversario proprio quest’anno.
Concerto scenografico e d’effetto, proprio nello stile di Jim Kerr, cantante e fondatore dei Simple Minds, che ha dominato il palcoscenico con energia e passione, nonostante l’età. Qual è il suo segreto? La musica, medicina universale per ogni male, la musica vera, autentica, quella che emoziona, appassiona, chiave d’accesso alla felicità. In questo caso parliamo di new wave, genere musicale che ha spopolato negli Anni Ottanta, soprattutto grazie al contributo notevole dei Simple Minds.
La line-up attuale vede Charlie Burchill alla chitarra, l’altro fondatore della band, Mel Gaynor alla batteria, Andie Gillespie alle tastiere e Ged Grimes al basso.
Jim Kerr, durante il concerto, ha espresso il suo amore per l’Italia, in particolare per la capitale, “perché Roma… è Roma”, ha detto emozionato. Il front-man della band scozzese, infatti, recentemente si è trasferito a Taormina, dove ha comprato un hotel chiamato Villa Angela.
L’apertura del concerto è stata affidata a The Rainband, direttamente da Manchester, che ha fatto commuovere il pubblico con la canzone Rise Again, scritta per Marco Simoncelli. I proventi della vendita del brano, infatti, sono devoluti alla Fondazione Onlus “Marco Simoncelli”.
Di seguito ci sono alcune foto del concerto.