Abbiamo incontrato i La Rua, una delle band più apprezzate del panorama musicale italiano. Band di Ascoli Piceno, nata nel 2004, conosciuta dal pubblico per la loro partecipazione al talent di Maria De Filippi “Amici”, si è saputa creare spazio nel mondo musicale con il proprio sound pop e nu-folk. Musicisti di grande livello, il gruppo è formato dal frontman Daniele Incicco (voce e chitarra), William D’Angelo (chitarre), Nacor Fiaschetti (batteria), Davide Fioravanti (pianoforte, fisarmonica, glockenspiel), Alessandro Mariani (chitarre, banjo) e Matteo Grandoni (contrabbasso, basso). Quest’estate la band partirà con un tour live in tutta Italia, dopo il successo del nuovo singolo Sull’orlo di una crisi d’amore, in collaborazione con Federica Carta. In attesa quindi di vederli live con la loro energia nei palchi di tutt’Italia, e in attesa di ascoltare il loro attesissimo terzo album, ecco a voi l’intervista con i ragazzi.
Diamo il benvenuto su Trend&Moda ai La Rua, una delle band più amate del panorama musicale italiano. Ciao ragazzi. Come nasce l’idea di cantare insieme?
Il progetto “La Rua” nasce nel 2009 – anche se alcuni di noi suonavano insieme già da prima – con l’incontro artistico tra noi e Dario Faini, nostro attuale produttore artistico, con il quale abbiamo deciso di contaminare la canzone pop italiana, con le sfumature del folk nord-europeo.
Da dove viene il nome “La Rua”?
Abbiamo voluto portare con noi una caratteristica del territorio in cui siamo cresciuti. Le rue, nei paesi del Piceno e ad Ascoli, sono quelle piccole vie che portano al centro. Metaforicamente “La Rua” rappresenta quella strada piena di ricordi ed esperienze dove tutti noi cresciamo e custodiamo i nostri ricordi.
Come nasce l’idea di partecipare al talent “Amici”?
Semplicemente volevamo far conoscere il nostro mondo a quante più persone possibili. Amici è stata un’ottima vetrina, oltre che esperienza fantastica, per far entrare la nostra musica nelle case e nel cuore delle persone che ci seguivano.
Ad Amici avete fatto strada e avete conquistato il pubblico di canale5. Qual è il momento più bello legato a quell’esperienza?
Ricordiamo con molto piacere l’incontro con Elisa all’inizio del serale. Fin da subito ci ha preso sotto la sua ala e con i brani affidatici, ha fatto uscire fuori tutto il nostro potenziale. Grazie a lei abbiamo trovato un’energia ancora più grande di quella di cui eravamo consapevoli. Siamo rimasti molto legati artisticamente anche al di fuori del programma, costruendo insieme a lei il live dell’estate che verrà.
La vostra musica in tre aggettivi.
Positiva, energica e perforante.
Parliamo del Festival di Sanremo e della vostra esclusione, nel 2007, dalla categoria delle Nuove proposte. Cos’ha rappresentato per voi quel momento? Tra l’altro, il web si è mobilitato per sostenervi perché riteneva ingiusta la vostra eliminazione…
Era come essere sulle montagne russe. Arrivare a sfiorare quel palco e poi vederlo svanire è stato un bel colpo basso, ma poi il brano che abbiamo portato ha saputo farsi valere e il pubblico è insorto, lasciando spiazzati tutti. Persino lo stesso Carlo Conti, che alla fine ci ha permesso di far ascoltare ancora una volta “Tutta la vita questa vita” al Dopo Festival.
Quando avete visto che Massimo Raineri, nella giuria delle Nuove proposte, non era dalla vostra parte, che cosa avete pensato?
C’è da dire che il ruolo del giudice è un giudice infame, perché devi scegliere sulla base di pochissime informazioni e secondo un parere meramente soggettivo. Ognuno ha le proprie preferenze e non si può additare per questo. Lui avrà sicuramente avuto le sue.
Da poco è uscito “Sull’orlo di una crisi d’amore” il brano che vi vede duettare con Federica Carta, anche lei uscita dalla scuola di Amici. Come nasce questa collaborazione?
Una volta chiusa la produzione di quel brano, sentivamo che mancava qualcosa che gli facesse fare quel salto di qualità. Abbiamo pensato di accostare alla voce di Daniele una voce femminile e una volta che abbiamo sentito il provino con quella di Federica abbiamo detto subito: “È lei”. Nonostante anagraficamente sia ancora giovanissima, con la sua voce calda e profondava completa il brano in tutto e per tutto.
Che significato ha per voi questo brano?
Attraverso un viaggio a due, il brano racconta l’incertezza nelle relazioni di oggi, dove tutto è mutevole e noi siamo sempre alla ricerca di qualcosa.
Insieme lo avete presentato durante il pomeridiano del programma che vi ha “battezzato”. Com’è stato tornare a cantare su quel palco?
Un po’ come tornare a casa.
Un consiglio che vi sentite di dare a tutti i ragazzi che vorrebbero intraprendere questo mestiere e vivere di musica?
Insistere, perseverare nel proprio sogno e in ciò che si crede, mettendosi comunque sempre in discussione con i consigli e i feedback che si ricevono. Non esistono scorciatoie ma un percorso che ti arricchisce giorno dopo giorno e che, per quanto lungo possa sembrare, alla fine ti rende unico e inimitabile.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
A breve pubblicheremo il nostro terzo album di cui siamo estremamente fieri e che porteremo in uno spettacolo live estremamente energico quest’estate in tutta Italia.
Un sogno nel cassetto che vorreste realizzare?
Vivere di musica e lasciare che questa passione sia il nostro lavoro. Fortunatamente è un sogno che stiamo già vivendo e ne siamo estremamente grati.
Giulia Antenucci