Se vi volete vestire con abiti succinti o che non lasciano spazio alla fantasia, allora aspettatevi molestie sessuali”. La frase, che ha scatenato molte proteste sulla rete in Cina, è stata scritta sul proprio account Weibo, (il Twitter cinese) dai gestori della linea 2 della metropolitana di Shanghai. La frase si riferisce ad una foto che mostra una ragazza su un binario in attesa dell’arrivo del treno, vestita con un abito molto trasparente che lascia intravedere la biancheria intima, pubblicata insieme al post incriminato, che concludeva con “Ci sono molti pervertiti che frequentano ogni giorno la metro e noi non possiamo prenderli tutti. Ragazze, dovete per prime rispettarvi!”. Molti utenti di Weibo, hanno protestato dicendo che la frase scritta dai gestori della linea di metropolitana è un invito alle molestie sessuali. Non è raro, anche in inverno, imbattersi in ragazze cinesi che vestono con tacchi alti, minigonne mozzafiato e calze a rete. “Anche se è vestita con un bikini – ha scritto su Weibo Ha Yu – una donna deve essere libera da molestie sessuali”. La protesta contro il post è stata portata avanti anche da Women’s Voice, una organizzazione non governativa che si batte per i diritti delle donne e la parità dei sessi in Cina. “Le molestie sessuali sono un crimine – ha scritto l’associazione in risposta al post incriminato -. I vertici e i gestori della linea della metropolitana dovrebbero cercare di essere più responsabili per la sicurezza dei passeggeri invece di trovare scuse per questi crimini o incolpare di questi crimini le stesse vittime”. Dalle parole ai fatti: ieri alcune giovani attiviste dell’organizzazione hanno manifestato in alcune stazioni della metro di Shanghai.