Il legame tra la natura, il meraviglioso mondo animale e l’Abruzzo è, come risaputo, fortissimo. In questa regione, in cui l’uomo vive a stretto contatto con orsi e cervi, lupi e caprioli, aquile, grifoni, camosci e molte altre specie ancora, non è raro imbattersi in momenti straordinari da lasciare a bocca aperta, quasi fossero usciti da una fiaba o un mondo incantato. Dai cervi che attraversano sulle strisce pedonali, come dei novelli The Beatles, a mamma orsa immortalata mentre gioca con i suoi tre piccoli cuccioli o mentre si rotola nella neve per spassarsela un pochino, la sensazione di trovarsi in una regione in cui il tempo si è fermato, ammettiamolo, è tutt’altro che fuori luogo.
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E sono proprio loro, gli orsi, tra i “cittadini” più amati della regione centro-italiana. A volte pasticcioni, a volte golosi, a volte giocherelloni e a volti goffi, al tal punto da scatenare grosse risate. Può capitare, però, che l’incontro ravvicinato con un lupo possa risultare tanto straordinario e inusuale quanto imprevedibile. Durante l’inverno scorso, infatti, un cane si è ritrovato circondato da tre lupi ma, quando sembrava destinato a soccombere, è ricorso a tutto il suo coraggio per sfuggire alle loro grinfie. In Abruzzo, infatti, la legge del più forte è sempre molto relativa. Per un semplice motivo: un abitante della terra abruzzese non conosce il concetto di resa e non indietreggia di fronte a nulla. Poco importa se uomo, cane, lupo o orso.
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Ma, se a indietreggiare di fronte a due cani fosse un orso bruno? Ve lo aspettereste? Bene, è accaduto realmente e no, non è uno scherzo. Qualche giorno fa, nel cuore del PNALM (Parco Nazionale Abruzzo e Molise) le gerarchie si sono ribaltate e a restare a bocca asciutta è stato proprio il platigrado che, curioso e con l’aria tutt’altro che spaventata, guardava i due cagnolini tentare di metterlo in fuga dalla loro proprietà. I due temerari ci sono riusciti e lui, col passo pesante, si è girato su sè stesso ed è tornato da dove è venuto, tra l’aria divertita e stupefatta di chi ha assistito alla scena. Per giusta precisazione diciamo che l’orso è un abituè degli splendidi borghi del Parco dove convive pacificamente con gli abitanti locali, senza mai essere stato maltrattato. Il video ha fatto immediatamente il giro del web, arrivando a più di 200.000 visualizzazioni in pochissime ore, testimoniando, al tempo stesso, quando sia imprescindibile il legame tra l’essere umano e la natura. Noi, in fin dei conti, siamo solo ospiti.
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