E’ stato aperto ad Edimburgo un villaggio dai caratteri unici: 11 casette costruite con il solo intento di ospitare i senzatetto. Si chiama “Social Bite Village” ed è la prima comunità di mini case eco-sostenibili progettate per accogliere i senza fissa dimora e aiutarli ad inserirsi nuovamente all’interno della società. Social Bite spera di poter aiutare più di 800 senzatetto nei prossimi 18 mesi, grazie alle costruzioni realizzate sul terreno donato in beneficenza dal Comune di Edimburgo. In un comunicato stampa, il co-fondatore di Social Bite, Josh Littlejohn, ha dichiarato: “Sono così entusiasta di vedere il progetto raggiungere il completamento e ciò è successo solo grazie al supporto di letteralmente migliaia di persone e centinaia di organizzazioni. Il progetto”, continua, “ha utilizzato terreni vacanti di proprietà comunale con una bella progettazione prefabbricata della casa per creare un ambiente comunitario su misura. Quando i primi residenti arriveranno il mese prossimo, entreranno a far parte di una comunità sicura, positiva e supportata. Lo staff di supporto incoraggerà le persone a sostenersi a vicenda per un futuro più felice e più sano in un luogo di appartenenza, sicurezza e speranza”.
Le case sono state progettate dall’architetto Jonathan Avery e sono fornite di due camere da letto, un bagno in comune, un salotto e una cucina. Sono presenti, inoltre, luoghi dove i residenti possono mangiare insieme, socializzare e lavorare, oltre a ricevere supporto personale. Si prevede che il villaggio rimarrà a Granton per i prossimi quattro anni e potrà essere ricollocato qualora l’area venga richiesta per un altro utilizzo in futuro.