Nuovi studi rivelano che sono circa 3000 gli ulivi infetti da xylella in Puglia, quasi 800 casi in più rispetto ai 2251 accertati lo scorso marzo dall’osservatorio fitosanitario xylella. Numeri che attestano che la diffusione della malattia cresce molto rapidamente. Riportiamo quanto scritto dall’Ansa:
“Tra le misure fitosanitarie per l’eradicazione e il contenimento della diffusione della xylella fastidiosa ci sono poi quelle in atto per il controllo degli stati giovanili del vettore, con l’obbligo in tutti i terreni agricoli, extra agricoli, nelle aree urbane private e pubbliche, di realizzare lavorazioni meccaniche superficiali del terreno per il controllo della vegetazione spontanea (aratura, trinciatura e fresatura) entro e non oltre il 30 aprile. In questo scenario la Regione Puglia ha predisposto tre misure in favore dei territori colpiti dalla Xylella, impegnando 47 milioni di euro così ripartiti: 5 milioni per l’abbattimento degli interessi sui mutui delle imprese agricole, 10 milioni sul ripristino del potenziale produttivo nella zona delimitata come infetta e 32 milioni per gli investimenti delle aziende olivicole (con il reimpianto degli ulivi al via non appena il comitato fitosanitario nazionale indicherà quali cultivar possono essere utilizzate). Quello sui mutui – è emerso oggi nella conferenza stampa tenuta dall’assessore alle Risorse agroalimentare della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, e dal direttore di Dipartimento regionale, Gianluca Nardone – è un bando a sportello per cui le istanze ammissibili saranno selezionate in base alla data ed all’orario di arrivo. I bandi delle misure Psr 5.2 (potenziale produttivo) e 4.1.C (redditività, competitività e sostenibilità delle aziende) sono stati emessi nelle more del recepimento da parte del Ministero della Decisione (UE) 2352/2017 e dell’approvazione delle modifiche del PSR Puglia 2014-2020 in corso d’opera e dei relativi criteri di selezione”.