La canzone contro il terrorismo di Meta e Moro pronta a conquistare la vittoria dell’Eurovision Song Contest di Lisbona

Manca ormai poco alla 63esima edizione dell’Eurovision Song Contest e la coppia italiana che parteciperà alla manifestazione, in programma a Lisbona dall’8 al 12 maggio, promette e convince già. Stiamo parlando di Fabrizio Moro ed Ermal Meta, il duo che rappresenterà l’Italia nella famosissima kermesse europea canora e reduce dalla vittoria dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente”. Una partenza quindi più che positiva per il duo cantautorale che ha calcato da qualche giorno, in vista delle prove, il palco europeo dell’Altice Arena, location destinata all’Eurovision, intonando la canzone che ha trionfato al Festival della Canzone Italiana. Ora i due sono pronti a conquistare l’Europa con un pezzo che ha fatto discutere, chiacchierare ma che, con il suo significato, è entrato nel cuore degli italiani e della critica musicale tutta. “L’Eurovision ci ha abituati a cose pirotecniche, è vero, ma noi siamo d’accordo… questa canzone non ha bisogno di coreografie. Sarà, appunto, sobria e allo stesso tempo di grande impatto, tutta incentrata sul significato del brano, inno alla vita contro ogni atto di terrorismo, guerra e violenza, ispirato alla lettera scritta dal partner di una delle vittime della strage avvenuta al Bataclan di Parigi nel novembre 2015″. Queste le parole di Ermal Meta in un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni riferendosi alla loro canzone. Un testo dunque importante che cercherà di attrarre la critica oltre lo stivale italiano e il pubblico appassionato del contest. Il brano verrà cantato, oltre nella versione originale, in italiano, e accompagnato dalla presenza di diversi overlay, ovvero stralci di brano, tradotti in 15 lingue (spagnolo, francese, turco, russo, arabo, inglese, portoghese, ebraico, greco, danese, tedesco, serbo-croato, islandese e albanese) che scorreranno in sovrimpressione per fare sì che il significato della canzone sia chiaro a tutti. Una sola parola per descrivere l’attesissima performance del duo: semplicità. Semplicità, emozione, voglia di trasmettere ogni parola della canzone che ha trionfato sul palco dell’Ariston e che già molti fan stranieri cominciano ad amare. Si spera dunque, dopo ormai quasi 30 anni dall’ultima vittoria italiana alla manifestazione, ossia quella di Toto Cotugno con il brano Insieme del 1992, di tornare a conquistare la vetta in Europa con una canzone che ha tutte le carte in regola per farcela. Appuntamento a questa sera, con la primissima dell’Eurovision Song Contest 2018. Tutta l’Italia tiferà per Moro e Meta:e sui social c’è già l’hashtag di supporto per l’evento #MetaMoroESC2018.

Giulia Antenucci 

 

 

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