Alla stupidità umana non c’è limite, in questo caso è davvero il momento di scriverlo. La protagonista di questa tristissima vicenda è una cacciatrice americana Tess Thompson Talley, trentasettenne del Kentucky, che pensando di diventare una star, ha messo sul web una foto che la ritrae accanto ad un raro esemplare di giraffa nera, ucciso da lei a fucilate, durante un safari in Africa. La donna tra l’altro aggiunge parole esaltate alla sua foto, specificando che era un maschio di 18 quintali,di cui la metà lei poteva ricavarne in carne.Orrore.
La foto a dire il vero è dell’anno scorso,ma è arrivata alla ribalta della cronaca perché ritwittata dal sito Africa Digest e in pochissimo tempo è diventata virale. Tempo pochi minuti e l’americana è stata letteralmente ricoperta di insulti che non sto qui a riportarvi ma che potete immaginare. Curiosando sui social per conoscerla meglio la “signora” ha reso privato il profilo Facebook e su Instagram non risulta, anche se digitando #tessthompsontalley troverete moltissime foto con altrettante didascalie e commenti, i più leggeri “assassina”, “selvaggia”,”viziata senza cuore”. Dopo che le sono arrivate anche minacce la Talley ha rilasciato una dichiarazione a Fox News, asserendo che la giraffa aveva 18 anni e quindi vecchia per riprodursi,affermando inoltre che l’esemplare ucciso non era una rarità perché le giraffe invecchiando diventano scure.
Una cosa del genere accadde tre anni fa,quando un dentista del Minnesota uccise Cecil, lo splendido leone di 13 anni dalla criniera rossa. La cronaca e la storia non insegnano nulla a queste persone. Purtroppo.
Roberta Maiolini