Cane maltrattato uccide proprietaria. In 250 mila si schierano al suo fianco

Quando le autorità della città di Hannover (Germania) hanno letto il referto dell’autopsia realizzata sui cadaveri di una madre e di suo figlio, assassinati dal loro cane, hanno preso una decisione categorica. Chico, un American Staffordshire Terrier, andava soppresso per aver ucciso i propri padroni. Ciò che non sapevano gli ufficiali è che la decisione di sopprimere il cane avrebbe provocato una grande mobilitazione da parte dei difensori degli animali. Tramite le reti social, infatti,  è nata un’inedita campagna per impedire che Chico fosse ucciso.  Più di 250 mila persone hanno già firmato la petizione per salvargli la vita. Le autorità, che lo dovevano abbattere lunedì scorso, hanno rinviato la misura.

La petizione è stata presentata sul portale Charge.org sotto il nome di “Lasciate vivere Chico”, in cui è stata sottolineata l’idea che gli animali non sono responsabili della propria violenza, piuttosto, sono i padroni la causa dei loro comportamenti violenti. Chico, infatti, era stato acquistato 8 anni prima dalla donna per proteggersi da un marito manesco e aggressivo. Il figlio 27enne, a causa di una malattia delle ossa, non poteva muoversi e sua madre, invece, era costretta a passare il resto della vita su una sedia a rotelle. Chico viveva quindi tutti i giorni rinchiuso in una gabbia. Il cane assassino si trova ora in una casa per animali. Ci sono già stati due tentativi di rapirlo e il direttore del centro ha ammesso di aver ricevuto centinaia di chiamate da parte di persone che volevano adottarlo.

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