Celentano contro la crisi canta al prezzo di un euro a biglietto

Verona. Il molleggiato canta a un euro. In 12mila (6mila per serata) potranno infatti assistere al ritorno live di Adriano Celentano ad un euro. Il Clan, insieme a TicketOne, ha, infatti, impostato una politica di prezzi per le due serate all’Arena di Verona, previste i prossimi 8 e 9 ottobre, fortemente decrescente risalendo il teatro a cielo aperto, fino a mettere in vendita l’intero secondo anello ad 1 euro. Una scelta, come hanno raccontato Claudia Mori e Gianmarco Mazzi, testardamente pretesa dallo stesso Molleggiato che, nel momento di crisi, ha voluto che chi ha pagasse di piu’, e che chi ha meno possibilita’ potesse essere presente a quello che, di fatto, e’ un prezzo simbolico. Chi, quindi, vorra’ godersi lo show ad un soffio dal palco, dovra’ acquistare un biglietto di prima platea a 165 euro; ci si potra’ sedere in seconda platea a 120 euro, mentre il primo anello (numerato) sara’ in vendita a 90 euro. L’intera fascia alta, 6mila posti, costera’ un euro: in due serate, dunque, saranno 12mila i biglietti al minimo costo. Si tratta di una differenziazione che ha chiamato TicketOne ad uno sforzo supplementare per tamponare il ‘bagarinaggio’, vista la particolare propensione dei ticket a 1 euro di essere rivenduti con intenti speculativi. Per questo, a partire da domani mattina alle 11 quando saranno aperte le prevendite (e i biglietti da 1 euro possono essere acquistati solo on line), ogni utente registrato a TicketOne potra’ acquistare al massimo 2 titoli d’ingresso per ogni serata (quindi, in una famiglia con due figli, entrambi i genitori dovranno attivarsi per procacciare i biglietti) e verranno poi effettuati controlli all’ingresso tra chi possiede il ticket e l’intestatario dell’ordine.
Chiunque acquistera’ il biglietto (di qualsiasi settore e prezzo), ricevera’ una Card Memorabilia (una per serata) dedicata dal Clan Celentano all’evento. Molte gia’ le richieste, provenienti da tutta Europa e anche oltre; ma ne’ Claudia Mori, ne’ Gianmarco Mazzi, fanno mistero che, con l’operazione voluta dal Molleggiato, la produzione lavora senza grandi aspettative: “sarebbe gia’ tanto se ci fosse un pareggio”, ha detto la Mori; piu’ netto Mazzi: “il punto di pareggio economico non ci sara’”. E’ venuto spontaneo al Clan Celentano bussare alle porte della Rai per le riprese televisive del doppio live in programma all’Arena di Verona. Il Molleggiato voleva lo spettacolo arrivasse a piu’ gente possibile, si e’ pensato alla tv e la tv e’ prima di tutto la Rai che, ha fatto notare Claudia Mori, “non ha i diritti, ma ha tutto il materiale di Adriano”.
La Rai, pero’, ha declinato l’invito nonostante i costi fossero limitati alle riprese.
Motivo? “Giancarlo Leone – ha detto la Mori – ha detto che c’era la crisi”. In occasione della presentazione della politica tariffaria dei biglietti per lo show, Claudia Mori e Gianmarco Mazzi hanno raccontato quanto successo con la televisione pubblica, non nascondendo stupore per la rinuncia a coprire l’evento: “ho chiamato io – ha detto la Mori -, spiegando che dovevano coprire soltanto il trasporto e le telecamere. Mi e’ stato risposto che andava fatta una valutazione interna e dopo una settimana Leone mi richiama per dirmi che c’e’ la crisi e non c’e’ possibilita’”. Altra storia con Mediaset che, invece, ha preso l’iniziativa cercando Mazzi e la Mori, e con la quale poi la trattativa si e’ rivelata “veloce ed equilibrata”. “Loro sono stati bravi – ha detto Mazzi – si sono resi disponibili, anche in modo molto elegante”. Nessuna interferenza del Biscione nei contenuti: “Adriano chiaramente parlera’ – ha spiegato la Mori – e da Mediaset non e’ stato imposto nessun vincolo. Chiaramente sono loro che riprenderanno un nostro spettacolo”.

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