Ero alla ricerca di qualche tema che potesse soddisfare la curiosità femminile. Vagabondavo tra i campi che sono soliti essere attribuiti (molto spesso anche erroneamente) all’universo delle donne come quello del make-up, dello shopping o del gossip per intenderci. Ma poi ho avuto come un’illuminazione e ho deciso di proporvi una delle realtà con cui tutte le ragazze fidanzate avranno sicuramente a che fare: il calcio. Facciamo attenzione però, non stiamo parlando semplicemente dello sport che viene praticato o viene seguito in modo irrefrenabile dal proprio partner ma di tutto ciò che gira intorno ad esso e che non smette di tormentarci. Partiamo da un presupposto: sono fidanzata da 6 anni con un ragazzo che ha dedicato tutta la sua vita a correre dietro a un pallone e devo dire che gli riesce, per quanto io ne possa capire, anche molto bene. Come credo accada un po’ a tutte, all’inizio si fa finta di capire i fondamentali tecnici del gioco e ingenuamente si finge anche di essere interessate ai match. Iniziamo così ad andare ogni domenica a guardare le partite nella speranza che ci dedichi un gol, per passare poi a quelle della serie A: ci rechiamo quindi allo stadio o le seguiamo in tv. E ancora ricerchiamo insieme a lui i video delle migliori reti dei giocatori del cuore e lo assecondiamo nei vari discorsi che ne saltano fuori.
Ma è quando ci svegliamo in piena notte pensando di aver dimenticato di inserire la formazione del Fantacalcio che capiamo che qualcosa nella nostra mente inizia ad andare storto. Non c’è da disperarsi però: è solo il risultato di giorni e notti trascorsi a sentire parlare di aste, scambi, moduli, punteggi e premi. Perché sì care ragazze, non dimentichiamoci di quanto riesca ad essere estenuante il Fantacalcio! Con il passare del tempo iniziano così a spuntare i primi bisticci: non si va a cena fuori perché c’è la partita, niente musica in macchina perché si ascolta anche la radiocronaca del match tra le due ultime squadre in classifica e così via. Ultimo tema ma non meno importante è il calcio virtuale, meglio conosciuto come FIFA. Beh, anche questo mette alla prova la nostra pazienza; perché diciamolo, la playstation è nata per essere il nemico di tutte le donne. Dunque siamo destinate a non avere scampo, a non poter più ascoltare i nomi del Pipita o della Joya, di Borja Valero o di Florenzi se vogliamo stare bene. Però poi tirando le somme capiamo che anche noi, immerse oramai nel mondo del calcio, rimaniamo dispiaciute quando l’Italia non partecipa ai mondiali, siamo contente quando la squadra del partner vince (ciò vuol dire che si passerà una serata tranquilla), o quando nonostante tutto ci rendiamo conto che è solo un modo in più per condividere ciò che abbiamo sempre pensato appartenesse esclusivamente all’universo maschile. Questo a dimostrazione che le donne, in fin dei conti, non sono solo trucco e parrucco!