Le certezze legate attorno all’ambizioso progetto di Amazon Prime sono due: la prima è che si vociferava da tempo e, nonostante smentite e contro smentite, adesso sembra essere realtà, e la seconda è che sarà la serie tv più costosa di tutti i tempi. Per citare il John Hammond di Jurassic Park, infatti, la Amazon Prime Studios “non ha badato a spese“. Basti pensare che ci sono voluti 250 milioni di dollari per accordarsi con gli eredi del professore inglese, la casa editrice HarperCollins e la casa di produzione New Line Cinema (la stessa che ha portato sul grande schermo le due trilogie). Dopo aver strappato alla Hbo e a Netflix i diritti per l’opera di Tolkien, la piattaforma digitale ha rivelato, inoltre, il numero complessivo delle stagioni: cinque. Ancora da definire il cast – è da escludere la presenza di quello che ha firmato le trilogie di Peter Jackson – e lo svilupparsi della trama, ma con un budget del genere e un investimento così straordinario in ogni suo settore, è difficile pensare che la qualità messa in campo non sia all’altezza delle aspettative. Forti critiche, però, sono piovute sul progetto non solo dai fan di Frodo e La Compagnia dell’Anello tutta, ma anche da alcuni attori che i panni dei personaggi fantasy li hanno vestisti davvero, come Andi Serkis (Gollum) che ha definito il progetto “una colossale macchina da soldi senza alcuna reale necessità”. Una cosa è certa, però, tutto questo parlare e vociferare non fa altro che alimentare l’interesse attorno a questa serie tv. E se l’attesa è l’essenza stessa del piacere, allora Amazon Prime si starà già strofinando le mani.