Avrebbe potuto diventare l’erede di Jordan (in termini di affetto ricevuto dal pubblico, intendiamoci) in quel di Chicago. Avrebbe potuto vincere anelli e titoli di MVP. Avrebbe potuto scalare le classifiche dei record. Avrebbe potuto lasciare la sua firma sulla storia della pallacanestro americana. Tutto questo se solo le condizioni fisiche lo avessero assistito. La carriera di Derrick Rose sembra, ormai, arrivata al punto più basso. Dopo essere stato scambiato dai Cavs al mercato di riparazione di metà stagione, l’ex n.1 dei Bulls ha trovato a fatica una nuova canotta da vestire. Attualmente è quella di Minnesota dove, però, sono in molti a non credere più alla possibilità che torni il giocatore di inizio carriera.
E, a dire il vero, neanche che possa recitare una parte importante per una franchigia NBA. Ma lui non ci sta e sulle pagine di un noto quotidiano USA rilancia: “So che tipo di giocatore sono e conosco il mio valore. Non ho bisogno dell’approvazione di nessuno. Non sarei venuto qui se non avessi avuto la certezza che il coach mi avrebbe utilizzato“.
Ma, a prescindere da quale possa essere il suo minutaggio sui parquet della lega, la nostra speranza è che, finalmente, possa trovare la continuità giusta per continuare a essere un giocatore di basket. Questa, ora come ora, potrebbe rivelarsi l’ultima spiaggia per l’ex MVP. Stay Strong, Derrick!