Il rapporto tra cellulari, tablet e dispositivi mobili potrebbe essere meno salutare di quanto si possa pensare. Infatti, stando a dei recenti studi del settore, un’altissima percentuale dei mal di schiena – di cui sempre più giovani soffrono – potrebbe imputarsi a un uso scorretto di smartphone e tablet. Soprattutto se utilizzati per troppe ore o nel caso di caso di scarsa luminosità. O, come è stato appurato, anche nel caso in cui il dispositivo elettronico venga posto sotto la linea degli occhi (guardando verso il basso, quindi, con la testa piegata). Ciò spiegherebbe i problemi alla cervicale e alla colonna vertebrale. Per farla breve, si tratta di postura sbagliata e no, non è una cosa da poco.
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Tra i danni più frequenti, come detto, troviamo quelli inerenti alla colonna vertebrale che, con una frequenza sempre più allarmante, subisce una netta riduzione o, nei casi più gravi, una perdita, della lordosi cervicale (la naturale curvatura del primo tratto della colonna). Ciò comporta forti ripercussioni nella muscolatura, nei legamenti a essa connessi e nell’articolazione e mobilità dell’area coinvolta, con indolenzimenti di collo, spalle, braccia e mani. E, una delle principali cause di tutto ciò, è proprio il modo in cui i nostri occhi e la nostra testa sono rivolti verso lo schermo del dispositivo mobile, ossia verso il basso.
Da tenere in considerazione, quindi, assolutamente una postura corretta, un’adeguata illuminazione dello schermo e della zona in cui viene utilizzato ed evitare di stare troppo tempo con gli occhi incollati sullo stesso. Nei limiti del possibile, infatti (compatibilmente gli impegni di lavoro) le pause per rilassarsi possono aiutare ad allentare la pressione sulla muscolatura.
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