Quando si dice “Chef” si pensa istintivamente ad un uomo, per esempio Cracco, Cannavacciuolo o altri ormai star televisive. Qui invece si parla di “Chef” donna,una in particolare che ha raggiunto un bel traguardo diventando la più importante del 2018 per la Guida Michelin. Certo la differenza suona un po’ obsoleta, “Chef” del 2018 non dovrebbe avere differenze a mio giudizio, chef è chef punto. Comunque Fabrizia Meroi è arrivata all’ambito titolo grazie alle pietanze che cucina nel suo ristorante “Laite”, due sale d’epoca rivestite di legno, che Fabrizia gestisce con il marito Roberto Brevedani (lui si occupa della sala) a Sappada, famosa per il formaggio di malga e che si trova dove il Friuli e il Veneto si uniscono e dove nasce il Piave, in provincia di Belluno.
Fabrizia Meroi si definisce cuoca autodidatta, che però ha fatto esperienze con grandi Chef come De Pra e Vissani, per seguire poi corsi di alta cucina in Italia e in Spagna.Attenta ai prodotti della sua terra, come formaggi, ortaggi,selvaggina, pesce d’acqua dolce, ne ha fatto un punto di forza. Il suo ristorante offre tre menù, il “Plissn” a 120 euro,”Asou” a 90 euro, “Verpai” a 80 euro, tutti con vini esclusi. I piatti più famosi della Meroi sono la “Tartare di camoscio”,”Il tortello all’uovo” e la “Sopa coada”, zuppa trevigiana di piccione che sembra un pasticcio di carne e pane, piatto unico spesso accompagnata da un piatto di brodo.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Milano, grazie alla collaborazione con il progetto “Atelier Des Grandes Dames” di Veuve Clicquot, che ha il fine di celebrare il talento femminile nella ristorazione,che ha poi coinvolto Michelin per individuare la migliore Chef risultata quest’anno appunto Francesca Meroi per “la semplicità e precisione con cui lavora, regalando una suggestiva esperienza di gastronomia locale dal tocco femminile deciso sia nei sapori che negli accostamenti.” L’Italia è piena di talenti…bisogna solo scoprirli ! Roberta Maiolini