Giro di vite per gli imballaggi e il consumo di plastica. L’Unione Europea detta le condizioni da seguire

L’Unione Europea si prepara alla messa al bando di piatti e posate usa e getta, ma non solo. A questo va ad aggiungersi la riduzione dei recipienti usa e getta per alimenti ma, soprattutto, anche i produttori di imballaggi saranno costretti a pagare il costo dello smaltimento, dovendo, inoltre, provvedere ad applicare degli annunci sugli imballaggi inerenti al rischio di inquinamento della plastica. Inoltre i tappi dovranno restare attaccati alle bottiglie, per evitarne la dispersione. Sono queste le misure principali della direttiva sulla “riduzione dell’inquinamento da plastica” che sarà presentata alla commissione europea a fine maggio. La bozza del provvedimento è stata diffusa dal sito di informazioni della Ue “Euractiv”.

Nel merito i prodotti messi al bando saranno:piatti e posate di plastica, cotton fioc, bastoncini per mescolare le bevande, per questi prodotti la plastica verrà sostituita da altri materiali. Mentre si punterà ad una riduzione entro 6 anni dell’utilizzo e della produzione di bicchieri monouso, di recipienti rigidi per alimenti, con o senza coperchio.

Il presidente di LegambienteStefano Ciafani ha così commentato la notizia all’agenzia Adnkronos: “è sicuramente un risultato importante che conferma la leadership dell’Italia nella lotta all’inquinamento da plastica”. L’Italia infatti è stato il primo paese a mettere al bando prima gli shopper di plastica e poi cotton fioc e microplastica. Ma non manca anche un accenno polemico da parte del presidente: “ma mancano i bicchieri e su questo si può lavorare visto che esiste l’alternativa compostabile”. Aggiunge inoltre che si deve intervenire anche su altri contenitori ovvero:“sulle bottiglie di plastica perché, va bene la responsabilità dei produttori, ma non basta entro il 2025 raccogliere il 90% delle bottiglie in Pet e utilizzare almeno il 25% di Pet riciclato nella produzione di nuove bottiglie”.

Insomma l’Europa sembra decisamente intenzionata a mettere un freno all’utilizzo smodato della plastica, che ricordiamo essere una delle fonti principali di inquinamento, non ci resta che sperare che questa sia solo una delle tante iniziative che verranno prese per prevenire questo fenomeno.

Domenico Corsetti

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