Un’idea davvero geniale, bisogna ammetterlo, messa in pratica da una start-up milanese la Dynamitick, il cui intento è quello di avvicinare più pubblico agli eventi culturali. Si tratta del “biglietto dinamico”,già utilizzato all’estero per viaggi, voli aerei e cinema, che permette di calcolare il prezzo giusto che lo spettatore vuole spendere, tenendo presente almeno una quarantina di variabili che fanno si che il prezzo cambi da quello base.I fattori da tenere presente, le variabili, sono : tempi di acquisto, la notorietà degli artisti, le condizioni meteo, quantità di biglietti venduti, orario e giorno dello spettacolo che si vuol vedere,influiscono sul costo del biglietto anche le recensioni sui social,i premi ottenuti dalla compagnia o dagli artisti.
Questo speciale biglietto è stato già introdotto l’anno scorso da alcune sale cinematografiche italiane e hanno registrato un aumento di pubblico del 19% circa, poi è stato esteso anche ai teatri ed uno dei primi a farlo è stato il Teatro dei Filodrammatici di Milano, seguito poi dai teatri di Bari e in questi giorni dal Teatro Massimo di Cagliari, che lo testerà per i prossimi due spettacoli in cartellone, “Macbettu”di Alessandro Serra in scena dal 22 al 30 Giugno e “Bilal –Viaggiare, lavorare, morire da clandestini” di Fabrizio Gatti in scena il 23 e 24 Giugno prossimi.
Il biglietto dinamico è una piccola grande innovazione, che introduce la tecnologia e la convenienza in un settore tanto tradizionale come quello delle biglietterie teatrali, che ha già dimostrato di portare benefici alla cultura e allo spettacolo, che avvicina più persone al cinema e al teatro. Il biglietto dinamico può essere acquistato al botteghino oppure su vivaticket. C’è da scommettere che molto presto lo adotteranno altri teatri e cinema italiani e perché no, come all’estero anche altri settori che vogliono avvicinare e raggiungere più pubblico.
Roberta Maiolini