Il primo ristorante a nome Mc Donald’s venne aperto nel lontano 1940 in California, precisamente a San Bernardino. Dal quel giorno l’universo della ristorazione rapida non fu più lo stesso. Sono passati 78 anni da allora e il brand americano dalla “grande M” si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo, arrivando, infine, a essere uno dei più influenti in assoluto. Oggi il Mc può contare circa 430.000 dipendenti e un fatturato che supera i 30 milioni di dollari. Molto più che un semplice concetto di “fast food”, quindi.
La scorsa settimana la redazione di Trend&Moda si è lasciata coinvolgere in “Cucine aperte”, bellissima iniziativa promossa dal licenziatario del Mc Donald’s di Avezzano (AQ) e di L’Aquila, dott. Gaetano Miranda, che con grande entusiasmo e cordialità ha spalancato le porte dello store marsicano a visitatori e curiosi. E si, la sottoscritta era tra quelli. Da subito la passione di Miranda l’ha fatta da padrone, trasmettendo ai suoi “turisti” lo stesso ardore nel corso dell’incontro, spiegando e illustrando numerosi dettagli e retroscena sul funzionamento di un ristorante Mc Donald’s che, come avremo modo di vedere più avanti, è analogo in ogni angolo del globo, dall’Abruzzo a Pechino, passando per New York, Sidney e Buenos Aires. Ma “Cucine Aperte” è anche un’intelligente operazione di trasparenza e marketing. Ecco, così, che si viene a sapere che la carne consumata è 100% italiana (fornitore Cremonini) e che c’è un controllo serrato su tutta la filiera, dal produttore al consumatore, come legge vuole. E come è giusto che sia. Gli alimenti arrivano con camion-frigorifero che ne mantengono sempre la stessa temperatura per garantire solo ed esclusivamente la migliore qualità. Il personale (ad Avezzano sono presenti 53 dipendenti di tutte le età) svolge turni part-time e viene assunto dopo la formazione e l’affiancamento. Il locale marsicano ha una grandezza di 450 mq, è moderno, accogliente e ha al suo interno i totem touch screen con cui ordinare il menù personalizzato e con cui, volendo, pagare tramite carta. Sistema semplice e veloce ma personalizzato che fa di questo store uno tra i più innovativi in Europa. Miranda ha condotto i visitatori nel cuore del ristorante per mostrare da vicino il reparto cucina, dove tutto si forma e prende vita. Qui regna la massima igiene e, lasciatemelo dire, è un mondo a parte, con macchinari fantastici grazie ai quali l’efficientissimo personale può preparare un “panino” in soli 90 secondi! Una struttura in cui nulla, davvero nulla, è lasciato al caso e tutto è mirato a soddisfare i clienti nel modo migliore possibile. Il McDrive, poi, è davvero una catena di montaggio. Grazie a ragazzi preparatissimi la fila è davvero ridotta al minimo. E a noi consumatori, si sa, la fila non piace granché. Poi c’è anche il McCafé, bar con un banco dolci che fa venire l’acquolina solo a guardarli, buonissimi cappuccini, caffè e tanta gentilezza e cordialità.
Un percorso e una chiacchierata durati un paio d’ore che mi hanno fatto capire quanto lavoro ci sia dietro un Big Mac, ma anche quanto enorme sia la passione che spinge i dipendenti a lavorare a servizio dei clienti. Elevatissima la sicurezza dei cibi che scegliamo, sulla quale i controlli sono rigidissimi. Impressionante la velocità dei ragazzi che lavorano dietro le quinte attenti anche al più piccolo errore. L’attenzione che la catena di ristoranti più famosa al mondo mette in ogni piccolo particolare è sensazionale: dalle bevande all’accoglienza, dalla pulizia alla velocità, sono tutti dettagli che hanno fatto di McDonald’s il marchio della globalizzazione per antonomasia. Tutto ciò grazie anche alle persone che vi lavorano, in primis i “licenziatari” che, come nel caso del dott. Miranda, si mettono al servizio del loro “ristorante” per far si che tutto funzioni a dovere. Sensazionale è la scelta dei menu, il fatto di poterli personalizzare rappresenta una novità, un plus che non tutti possono cantare e poi, da McDonald’s, è bello festeggiare anche i compleanni dei bambini, provare per credere!
….McDonald’s i’m lovin it !
Per info e prenotazioni: [email protected]
Roberta Maiolini