Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo, nasce nel 1982 ad Ivrea. Nel 2002 forma i Drink To Me insieme a Carlo Casalegno, Pierre Chindemi e Francesco Serasso, con i pubblica tre EP tra il 2004 e il 2007 e tre album (“Don’t Panic, Go Organic!”, “Brazil” e “S”) tra il 2008 e il 2012. Nel giugno 2013 intraprende la carriera solista con “Disordine”, che riceve il PIMI 2013 come “miglior disco d’esordio”. Nel 2016 esce “L’Ultima Festa” (42Records), che lo porta all’attenzione del mondo mainstream. Nel 2017 torna con il singolo “Sei la mia Città“, che vede la partecipazione di Jovanotti (anche se non dichiarata) e l’anno successivo Cosmo è tra gli autori dell’album “2640” di Francesca Michielin. Parallelamente esce “Cosmotronic”, un disco doppio diviso tra canzoni-canzoni e brani più elettronici.
“Cosmotronic” non è solo electro-pop. Cosmo è uno che cita tra le sue influenze i Boards of Canada, i Prodigy, ma anche Gigi D’Agostino, che marcia con sicurezza tra techno, abstrac-house, post-dubstep e dreambeat, senza dimenticare il cantautorato. Cosmo è il pop che non ti aspetti. Canzoni e sonorità che guardano senza paura all’universo della club culture. Brani da cantare a squarciagola e da ballare fino a perdere completamente il fiato