Una compagine dalla storia secolare come quella orogranata meritava questo momento. La Reyer Venezia vince la FIBA Europe Cup all’esito di una doppia sfida in salsa tricolore contro Avellino che, da par suo, esce a testa altissima dal Taliercio. A 37 anni dall’ultima, unica e sfortunata finale europea, il quintetto di De Raffaele regala al proprio popolo un trionfo internazionale, ciliegina sulla torta di un percorso di successi iniziato un anno fa con la vittoria dello Scudetto.
Dopo una partenza fulminea degli ospiti (portatisi sullo 0-6 e con un -8 di differenziale da recuperare dopo il match di andata), i padroni di casa si scrollano la tensione di dosso e riescono a chiudere il primo quarto in risicato vantaggio. La zona veneziana sembra riuscire a limitare l’attacco irpino, bagnando le polveri del bombardiere Rich e strappando con una serie di buone combinazioni offensive fino al +10 (44-34) di inizio terzo quarto. Uno strepitoso parziale di 12 punti a 0 targato Sidigas, confezionato dal sempre consistete Fesenko e dalla mano caldissima di Rich (top scorer del match con 32 punti a referto) riapre però incredibilmente il match portandolo verso un finale al cardiopalma.
La Reyer va addirittura sotto 71-74 nell’ultimo parziale ma la scucchiaiata di Cerella spezza il surreale silenzio del pubblico casalingo che negli ultimi 60’’ si produce in un’ovazione collettiva con decibel fuori scala. È trionfo, è riscatto, è gloria. Lo sport italiano batte un colpo.
Antonio Rico