La scuola dice stop agli imbroglioni. Ma mezzo milione di studenti ‘salta’ gli esami

Tempi duri per gli imbroglioni a scuola. E’ solo il quarto giorno d’esami nel più grande stato indiano dell’Uttar Pradesh e già il governo dice che 661.643 studenti – circa il 10% del corpo studentesco – non si sono presentati.

Un funzionario del governo ha detto che è perché quest’anno hanno aumentato i loro sforzi anti-cheat installando telecamere a circuito chiuso e schierando una task force di polizia per catturare gli imbroglioni. Il sistema di indagine estremamente competitivo dell’India e gli scarsi standard di insegnamento nelle scuole hanno visto la crescita di un’enorme industria di frodi negli ultimi decenni. Gli studenti hanno bisogno di ottimi voti per entrare nelle università con un numero elevato di iscrizioni e quindi gli esaminatori vengono corrotti e i fogli delle risposte girano tra gli studenti.

La “mafia truffaldina”, così viene chiamata, si considera parte del crimine organizzato. “Stiamo combattendo contro questo male”, afferma Neena Srivastava, segretaria del consiglio di educazione dell’Uttar Pradesh, “dobbiamo purificare lo stato da questa minaccia”.

Senza l’opzione di barare, migliaia di studenti semplicemente non si presentano. Altri stanno cogliendo le loro possibilità. In una scuola, un insegnante è stato sorpreso a dettare le risposte agli studenti, nonostante le telecamere CCTV fossero accese, secondo Scroll. In un altro, secondo Times of India, sono state arrestate cinque persone tra cui una preside della scuola per aver facilitato l’imbroglio di massa.

Gli esami termineranno il 12 marzo.

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