Cade quest’anno, il cinquantesimo anniversario di una delle storie d’amore più longeve ed inossidabili del mondo. Parliamo dell’amore tra il celebre ed enigmatico Diabolik e l’affascinante ed intelligente compagna Eva Kant. Comparsa al fianco dello spietato criminale a partire dal terzo episodio (1963), diventa una presenza costante nella vita del personaggio creato dalla fantasia delle sorelle Angela e Luciana Giussani. Diabolik promette il suo cuore ad Eva fin dal primo incontro e così sarà nei successivi 50 anni che i due trascorreranno insieme con grande passione, svaligiando banche, ripulendo gioiellerie, mettendo a segno colpi perfetti e dando vita poi a rocamboleschi inseguimenti a bordo della loro Jaguar. Un amore profondo, quello tra i due eroi, che ha resistito agli urti della vita, che ha saputo rendere la loro storia avvincente e mai scontata resistendo al consueto logorio del tempo. Una sintonia perfetta sia dentro sia fuori il nido d’amore, un assoluto equilibrio tra desiderio e affetto, un profondo rispetto reciproco e la condivisione degli obiettivi hanno reso la relazione tra i due amanti una fortezza inattaccabile dalla monotonia della vita coniugale. Un eccellente esempio di legame sentimentale per i giovani di ieri e di oggi, un perfetto modello di compartecipazione alle sfide della vita di tutti i giorni, una dimostrazione di come la coppia riesca sempre a raggiungere il successo professionale. Sorge implicito, l’interrogativo su cosa saremmo senza i nostri partner, senza la nostra Eva o il nostro Diabolik? Come sarebbero state le loro vite senza il fatale incontro? Che strade avrebbero percorso i due amanti se per ragioni diverse avessero mancato l’incontro quel giorno? Come in sliding doors, avremmo visto due storie parallele che per pochi attimi non si sarebbero intersecate e con esse sarebbe svanito per sempre un modello d’amore eterno. Fortunatamente per noi, la storia dell’audace coppia di ladri in calzamaglia nera, amanti delle armi bianche, ha preso una piega diversa e da anni continua ad affascinare il pubblico italiano che molto apprezza e si lascia volentieri stregare dai magnetici sguardi, dall’istantanea sintonia e dalle eversive menti dei personaggi di Clerville. Andando fiduciosi nella direzione dei nostri sogni, pur vivendo la quotidianità della vita, ciascuno di noi coltiverà per sempre il sogno di vestire, almeno per una volta, i panni di Diabolik, “il genio del male”, ma anche il più grande innamorato di tutti i tempi. Antonio Conte