“Per un’appassionata di Stephen King – quale sono – entrare in un luogo abbandonato e consegnato alla decadenza come l’ex ospedale Salvini di Garbagnate Milanese, è un’esperienza a tratti surreale”. Con queste parole, Raffaella, collaboratrice di Trend&Moda, descrive il suo viaggio all’interno dell’ex sanatorio, ormai in stato di totale degrado. “Ascoltando solo il silenzio dei tuoi passi e lo scricchiolio dei calcinacci sotto le scarpe, a un certo punto ti sembra di udire le telefonate al centralino e il chiacchiericcio delle infermiere. L’odore del purè e della mela cotta, dei fiori portati la domenica, dopo la messa, dai nipoti al nonno ricoverato. Sono sensazioni difficili da raccontare, specialmente se teniamo presente che tra quelle corsie, fino a non molto tempo fa, c’era un andirivieni di persone. Molto suggestivo è stato il passaggio tra i sotterranei, bui, freddi, spogli, a tratti inquietanti. Sembra che le mura vogliano parlare, comunicarti qualcosa. Magari sofferenza, magari voglia di vivere”.
L’ex presidio ospedaliero, finito qualche giorno fa al centro della cronaca locale per un tentativo fallito di furto di rame, è in quello stato da circa 13 anni, da quando, nel 2005, fu chiuso. Un po’ troppo frettolosamente, secondo alcuni. Analoga sorte è toccata alla scuola di fianco due anni prima. Il vecchio edificio è uno dei tanti esempi di spreco di denaro pubblico e di strutture che, invece di versare in quello stato, potrebbero tranquillamente essere riutilizzate per altri scopi o fini. Una struttura del genere, lasciata in quelle condizioni, è un terribile spreco.
Articolo e Foto: Raffaella