Il 20 gennaio 1993 moriva una diva: Audrey Hepburn, l’indimenticata Holly di “Colazione da Tiffany”. A 25 di distanza il fascino della diva resta inalterato tanto da essere ancora oggi un modello di riferimento di stile, di bellezza e fascino e musa di artisti, stilisti, designer. Ambasciatrice Unicef, e role model per migliaia di attrici, era ribelle come Anna di Vacanze Romane, elegante come Sabrina, romantica come Holly in Colazione da Tiffany. Ma soprattutto autentica, libera e appassionata.
Vincitrice di due Oscar, di tre Golden Globe, di un Emmy, di un Grammy Award, di quattro BAFTA, di due premi Tony e di tre David di Donatello, la Hepburn fu una delle figure di spicco del cinema statunitense degli anni cinquanta e sessanta. L’American Film Institute l’ha inserì al terzo posto tra le più grandi star della storia del cinema e ha una sua stella sulla Hollywood Walk of Fame, al 1652 di Vine Street.
Audrey Hepburn, nata Audrey Kathleen Ruston, venne alla luce a Ixelles, Svizzera, il 4 maggio 1929. Cresciuta tra Belgio, Regno Unito e Paesi Bassi, dove visse sotto il regime nazista, durante la seconda guerra mondiale studiò danza per poi approdare al teatro e infine al cinema. Nel 1952 la Hepburn si sottopose a un provino per il nuovo film del regista statunitense William Wyler, Vacanze romane. La Paramount Pictures, casa produttrice del film, voleva l’attrice inglese Elizabeth Taylor per il ruolo della protagonista ma, dopo aver visionato il provino della Hepburn, Wyler si convinse ad assegnarle il ruolo principale, quello della Principessa Anna.
Negli anni settanta e ottanta apparve sempre più raramente sul grande schermo, preferendo dedicarsi alla famiglia. Nel 1988 fu nominata ambasciatrice ufficiale dell’UNICEF e, da quel momento fino alla sua morte, si dedicò assiduamente al lavoro umanitario, in riconoscimento del quale ricevette nel 1992 la Medaglia presidenziale della libertà e nel 1993 il Premio umanitario Jean Hersholt.
Audrey Hepburn morì a causa di un cancro al colon la sera del 20 gennaio 1993 a Tolochenaz, Svizzera, dove fu sepolta. Aveva 63 anni. Alle esequie oltre ai figli,Sean Ferrel e Luca Dotti, erano presenti gli ex mariti l’attore Mel Ferrer e lo psichiatra italiano Andrea Dotti, il grande amico Hubert de Givenchy, rappresentanti dell’UNICEF e gli attori e amici Alain Delon e Roger Moore. A officiare il funerale fu chiamato il sacerdote Maurice Eindiguer che, trentanove anni prima, aveva sposato la Hepburn e Ferrer. La diva è ricordata anche per le sue frasi celebri, ma la più famosa resta: “L’eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai”.