Live Report: Steven Tyler infiamma l’Auditorium Parco della Musica di Roma

Steven Tyler torna in Italia per tre spettacoli mozzafiato. Dopo il successo del concerto d’addio con gli Aerosmith dello scorso anno (in occasione della prima edizione del Firenze Rock Festival) Tyler si presenta al pubblico italiano in una versione solista. Ieri sera è toccato all’Auditorium Parco della Musica di Roma nell’ambito della rassegna “Roma Summer Fest“, concomitante con la meravigliosa eclissi lunare. Il rock country classico di Ruby Stewart (figlia di Rod) e diAlyssa Bonagura in arte The Sisterhood band ha intrattenuto la platea della Cavea prima dell’arrivo del frontman americano. Ma dopo tanto attendere, alle 22.30 si spengono le luci, e l’autore di alcuni tra i brani più iconici dell’hard rock a stelle e strisce fa il suo ingresso sul palco. Jeans attillati, camicia di pizzo nera, capelli lunghi mossi dal ventilatore e accompagnato dalla Loving Mary Band di Nashville, guidata dallo storico collaboratore degli Aerosmith, Marti Frederiksen, Tyler fa il suo ingresso sulla scena con il suo stile inconfondibile sulle grida della folla entusiasta di rivederlo dopo il “Aereo-vederci baby”. Sweet Emotion rompe subito il ghiaccio, seguita da Cryin’, ballata che ha scatenato il boato dei circa tremila presenti sugli spalti. Entrambe cantate a squarciagola, hanno messo subito in chiaro le intenzioni del cantante – showman.

Dopo quaranta anni di carriera con gli Aerosmith, Tyler esordisce a quasi 70 anni come solista e fa conoscere ai suoi fan l’album partorito a Nashville nel 2016, “We’re All Somebody From Somewhere”, progetto dallo stile country all’interno del quale trova spazio anche una nuova versione di Janie’s Got a Gun, brano particolarmente importante per il cantante di origine calabrese. Infatti la sua attività benefica, la Janie’s Fund, tutela a protegge le ragazze vittime di abusi come la protagonista del brano. Diversi i classici che Tyler ha ripercorso nella quasi ora e mezza di concerto, dalla rispolverata e inattesa Pink a Jaded, da Walk This Way a Livin’ on The Edge fino all’immancabile Dream On, pura poesia musicata nel lontano – ma a ben vedere dal successo che ha ancora oggi nemmeno tanto – 1973 e che continua a commuovere anche i cuori di ghiaccio. Ma c’è stato spazio anche per Come Together ormai cover must degli Aerosmith – c’è addirittura chi la preferisce alla versione originale dei The Beatles – Piece of My Heart di Janis Joplin e per finire, spiazzando tutti in un bis annunciato, Whole Lotta Love dei Led Zeppelin.
La Loving Mary Band composta da veri professionisti del genere ha abilmente saputo supportare la voce di Tyler, questo bisogna dirlo. Steven, da poco settantenne, si conferma una rockstar internazionale senza eguali ma nella nostra memoria e in quella dei più nostalgici, resteranno sempre impressi i duetti con il mitico Joe Perry. Chissà che un giorno non li rivedremo insieme sul palco, chi può dirlo!

SetList

Sweet Emotion
Cryin’
I’m Down / Oh! Darling (The Beatles cover)
Come Together (The Beatles cover)
Rattlesnake Shake (Fleetwood Mac cover)
Jaded
Only Heaven
Pink
Piece of My Heart (Erma Franklin cover)
We’re All Somebody From Somewhere
Livin’ on the Edge
Janie’s Got a Gun
Home Tonight / Dream On
Train Kept A-Rollin’ (Tiny Bradshaw cover)
Walk This Way
Whole Lotta Love (Led Zeppelin cover)

Foto ufficiali del Roma Summer Fest

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