Quando Peter Jackson annunciò il prequel de “Il Signore degli Anelli”, attingendo sempre dalle scritture di J.R.R. Tolkien con “Lo Hobbit”, nessuno si sarebbe mai aspettato una nuova trilogia. Invece arrivarono in serie: “Un viaggio inaspettato” (2012), “La Desolazione di Smaug” (2013) e, infine, “La Battaglia delle cinque armate” (2014). Proprio da quest’ultimo capitolo prende spunto la rievocazione storica messa in scena in un bosco di Dosky (Repubblica Ceca), dove circa mille partecipanti interpretano le cinque armate, ovvero uomini, elfi, nani, e eserciti orcheschi. L’esito della battaglia non è scontato visto che il finale è aperto, quindi vincerà lo schieramento più abile nei duelli, che portano spesso a slogature e ammaccature varie, ma il divertimento è assicurato, per un prequel che a detta di molti è forse più affascinante della saga principale, visto che trasporta sullo schermo quasi tutte le razze della Terra Di Mezzo.
Domenico Corsetti