Mount Kimbie in concerto in esclusiva in Italia: previsto uno show al Todays Festival

Mount Kimbie è il duo formato da Dominic Maker e Kai Campos, i due produttori inglesi sui quali la critica specializzata, nonostante la loro giovane età, ha già speso molte parole ed elogi. 
Il duo è legato da una stretta amicizia al noto musicista James Blake, il quale ha collaborato con loro dal vivo e ha prestato le sue abilità per il remix di “Maybes, che compare sull’EP dei Mount KimbieRemixes Part 1
pubblicato ad aprile 2010.
L’album capolavoro di debutto della band, intitolato Crooks and Lovers, è stato poi pubblicato qualche mese dopo. 
Inseriti nella corrente dubstep, i Mount Kimbie creano da subito una versione raffinata e più ricercata del suono che ormai da qualche anno sta muovendo l’underground inglese: una contaminazione nata tra le frange elettroniche dell’indie e certe sonorità più morbide del dubstep anglofono, che porta a questo sound definito post-dubstep di sui i Mount Kimbie sono assoluti precursori.
Le suggestioni che vengono in mente all’ascolto della band riportano alla poesia urbana di Burial, ma anche ai tessuti sonori e alla melodia di un maestro dell’ambient come Tim Hecker; due mondi apparentemente lontanissimi che trovano nell’approccio istintivo e genuino dei Mount Kimbie la possibilità di incontrarsi rompendo ogni schema predefinito.
Partendo da registrazioni ambientali, pratica non comune nell’ambito della musica dance, Dominic e Kai creano atmosfere sonore illuminate da ritmiche aliene e campioni vocali, ed è proprio l’interesse per la voce che li ha avvicinati a gruppi come the XX, The Big Pink e The Foals per i quali hanno prodotto rielaborazioni uniche.
Il secondo album, “Cold Spring Fault Less Youth, esce con la rinomata Warp Records e segna il grande successo del duo, che, nel frattempo, inizia a collaborare con astri nascenti del calibro di King Krule. Quattro anni dopo è la volta di “Love What Survives”. Pubblicato a settembre 2017 il disco, arricchito dai featuring con King Krule, Micachu e James Blake, contiene elementi new wave e post punk, mondi sonori coi quali la band è entrata in contatto in seguito a dei live tenuti a NTS Radio, con ospiti come Savages, Warpaint, Julia Holter e tanti altri sul genere. “La varietà di questi ascolti ci ha spinto decisamente ad esplorare nuovi suoni e nuova strumentazione“ , dichiara infatti il duo. 
Mount Kimbie giocano un ruolo centrale nella ridefinizione stessa della musica elettronica, non sono mai stati personaggi particolarmente proni a seguire le regole, a inseguire trend e attitudini per inserirsi e dire la loro all’interno di generi ed estetiche codificate. Per Dominic Maker e Kai Campos il discorso è sempre stato così sin dall’inizio, tanto che ogni definizione data sin dai tempi dei primi Ep difficilmente riusciva a catturare lo spirito alla base del suono escogitato dai due. 
“Love What Survives”, ottimamente recensito con 4 stelle da The Guardian e Best New Music su Pitchfork, ribadisce come per il duo il cambiamento e il ripudio di ogni forma di categorizzazione diretta siano l’effettivo marchio di fabbrica. 
Non più chitarre ed elettroacustica, a inquadrare le atmosfere e il sound del terzo full-length del combo inglese concorrono batterie vigorose, bassi agili e sinuosi, pattern ritmici rutilanti e collaborazioni vocali dalla grande eterogeneità, per una sorta di rivisitazione in chiave art-tronica” della lunghissima stagione wave inglese e del kraut-rock, con tutte le sfumature e le intersezioni che questo incontro può assumere.  
La fucina Mount Kimbie è insomma più attiva che mai, tutt’altro che desiderosa di assumere una connotazione precisa e dopo essere stati annunciati tra gli headliner dei più prestigiosi festival europei come il Sonar, Primavera, Field Day, Electric Picnic, Green Man, saranno in esclusiva live in una unica data italiana a TODAYS sul suggestivo palco della ex fabbrica Incet a Torino venerdì 24 agosto

Leave a Reply