A grandi passi l’Italia si avvia verso la campagna elettorale che porterà, nella primavera 2013, alla formazione di un nuovo governo. Tante proposte e poche certezze per un futuro che lascia intravedere poche luci e molte ombre. Ultima in ordine di tempo la nascita di Democrazia, Natura, Amore: è questo, in sintesi, il programma di Dna, il nuovo partito inventato dal noto avvocato Luca Di Carlo e da Cicciolina, al secolo Ilona Staller, pronta a ricandidarsi a Montecitorio dopo esserci già stata dall’86 al ’92, quando fu eletta deputato con ventimila preferenze, seconda nelle liste del Partito Radicale solo a Marco Pannella. L’ex parlamentare ha tenuto, nei giorni scorsi, una conferenza stampa a Isola Farnese, vicino Roma, dove vive assieme al suo compagno e avvocato sexy. Ci mette passione, cuore e amore Ilona e irrompe nel panorama politico italiano, già molto disorientato e frammentato, come un fulmine a ciel sereno. Si tratta di un partito organizzato e gestito in “dual president”, novità assoluta nel nostro sistema politico. “Dio ha fondato il Paradiso, vi ha creato e messo l’uomo e la donna, generatrici di vita nella fusione dei loro dna, ha detto l’avvocato Di Carlo. Per lo stesso motivo e per simboleggiare le pari opportunità, nel nostro partito, abbiamo messo come presidenti l’uomo e la donna perché continuino a essere generatrici di vita, resistendo alla sua distruzione e a quella dei valori politici e sociali”. Nel ricco programma, che presto sarà reso noto con una campagna di comunicazione, tutta gestita sui social network, c’è spazio per l’immediata eliminazione delle auto blu e di tutti i privilegi della “casta”, la riorganizzazione del sistema giudiziario e il riconoscimento dei matrimoni gay, ma anche la riapertura delle case chiuse, con la creazione di un contratto collettivo nazionale per la regolarizzazione e il pagamento degli impositivi fiscali per le prestazioni sessuali, controlli sanitari contro la diffusione delle malattie trasmissibili sessualmente e aumento di pubblica sicurezza per reprimere le bande per lo sfruttamento della prostituzione. Gianluca Rubeo