Il coraggio delle donne sta facendo tremare l’Iran. Dal 27 dicembre a oggi le autorità iraniane hanno arrestato almeno 35 donne solo a Teheran per aver protestato pacificamente contro l’obbligo del velo. Le autorità iraniane hanno offeso le donne che si schierano contro il velo definendole “deficienti“, “infantili“, “pervertite” e “malvagie“. Tra le protagoniste della protesta, Shima Babee che in diversi video aveva espresso il suo sostegno alla campagna dei mercoledì bianchi e invitato altre donne a fare come lei. Non può pagare con il carcere la sua protesta. Shima è ora nella prigione di Evin con suo marito Dariush. Non possono parlare con le loro famiglie e con i loro avvocati. Entrambi sono prigionieri di coscienza detenuti unicamente per il loro pacifico attivismo in difesa dei diritti umani.
Shima Babaee e suo marito Dariush Zand sono in carcere dal 1 febbraio. Il suo arresto e quello del marito sembrano essere collegati alla repressione in corso in Iran contro le donneche protestano pacificamente contro la pratica abusiva e discriminatoria del velo obbligatorio. Suo marito Dariush è in carcere per la seconda volta in due mesi. Era già stato arrestato il 25 dicembre: al suo rilascio aveva i denti rotti e il corpo pieno di lividi. Shima e Dariush devono essere rilasciati immediatamente. Sono prigionieri di coscienza detenuti unicamente per il loro pacifico attivismo in difesa dei diritti umani.