Minimo comune denominatore di questa prima settimana di Mondiale è la grande fatica fatta da tutte le grandi al debutto nella manifestazione. Esordio vincente per la Serbia, che supera a fatica la Costa Rica per 1-0. Primo tempo equilibrato, con la Costa Rica pericolosa grazie al bolognese Gonzalez che spreca una buona chance per portare in vantaggio i suoi. Nella ripresa sale in cattedra la Serbia e soprattutto Milinkovic-Savic che dimostra tutta la sua qualità con giocate di gran classe. La partita si sblocca al 57’ quando Kolarov con una punizione all’incrocio dei pali trafigge un Keylor Navas incolpevole. La Serbia cerca il raddoppio ma, nel recupero, la Costa Rica ha una grande occasione con Bryan Ruiz che però non riesce a coordinarsi e calcia male. Finisce 1-0, la Serbia conquista tre punti fondamentali che valgono il primo posto del girone
Nel match delle 17, il Messico ci regala un’altra grande sorpresa dei battendo per 1-0 a Mosca i campioni in carica della Germania. A decidere il match è stato nel primo tempo l’esterno del PSV Hirving Lozano. La partita comincia subito su ritmi alti, con la Germania che soffre le ripartenze dei messicani, soprattutto quelle per vie centrali. È proprio così che nascono le due clamorose occasioni non concretizzate prima da Lozano (intervento difensivo super di Boateng) e poco dopo da Hernandez, che si fa ipnotizzare da Neuer, al rientro dall’infortunio. Sull’ennesimo contropiede, il Messico trova il vantaggio con l’esterno del PSV, bravo ad infilarsi sulla fascia sinistra sorprendendo la difesa tedesca. I Campioni del Mondo, colpiti nell’orgoglio, reagiscono con una punizione di Kroos, deviata sulla traversa da Ochoa. Loew cerca nuove idee e dalla panchina fa entrare prima Reus, al posto di uno spento Khedira, e poi Brandt che ha il merito di provarci con un gran tiro dalla distanza. Succede poco altro con il Messico che ha anche qualche occasione per il raddoppio.
L’altra grande favorita del mondiale, il Brasile, delude e viene fermata da una buona svizzera sul’1-1. A Rostovi verde-oro fanno sfoggio di presunzione e giocano come sanno solo la parte centrale del primo tempo, dopo il buon avvio dei giocatori svizzeri.Il Brasile inizia ad entrare in partita ed infatti, al 20’, l’ex interista Coutinho sblocca la partita con uno spettacolare destro a giro dal limite dell’area. Tutto troppo facile e allora il Brasile pensa bene di smettere di giocare, dedicandosi a un possesso palla sterile che dà coraggio alla Svizzera. Lichtsteiner e compagni arrivano senza danni all’intervallo e ricominciano pressando ed attaccando i sudamericani, riuscendo a trovare il pareggio già al 5’ della ripresa con un colpo di testa di Zuber che approfitta della dormita di Miranda e della mancata uscita di Alisson. Punto nell’orgoglio il Brasile si ributta in avanti, ma lo fa senza lucidità e imprevedibilità: Neymar si vede a strappi, Gabriel Jesus neppure quello, il solo Coutinho ha qualche lampo di classe ma di gioco di squadra non se ne vede. Gli uomini di Tite affronteranno nella prossima partita una Costa Rica che cercherà in tutti modi di ottenere punti qualificazione e se i giocatori verde-oro giocheranno così male il risultato potrebbe essere inaspettato.
IL PROGRAMMA DI OGGI
Ore 14, Svezia vs Corea del Sud. Esordio per la squadra che ci ha eliminati, che cerca punti importanti dopo la sconfitta della Germania.
Ore 17, Belgio vs Panama. Una delle squadre più talentuose del mondo contro la “cenerentola” del torneo: si prevedono piogge di gol
Ore 20 Inghilterra vs Tunisia. Tutte le big fino ad ora hanno deluso; riuscirà la nazionale di Southgate ad imporsi come squadra da battere?
Lorenzo Milella