Dopo il clamoroso passaggio del turno della Russia, ogni partita è diventata imprevedibile e ricca di sorprese. Il Giappone sfiora l’impresa di entrare nelle 8 squadre più forti del mondo ma si fa rimontare due gol e saluta la competizione. Nell’altra partita il Brasile sonnecchia nel primo tempo ma riesce a raggiungere i quarti grazie a Neymar e Firmino. Scopriamo insieme come è andata.
Nel match delle 16, il Brasile affronta un Messico a dir poco difensivista che in tutta la partita tirerà solo una volta verso la porta di Allison. Nel primo tempo Neymar e compagni provano la giocata di classe per scardinare la difesa messicana ma quest’ultima è sempre attenta e può contare su un Ochoa versione Mondiali 2014. Nella ripresa il Messico accusa la stanchezza e il Brasile cambia passo. Coutinho al 3′ costringe Ochoa in angolo ma il vantaggio è nell’aria e infatti arriva, al 7′. Tacco di Neymar per Willian che finta il cross e avanza da solo facendo fuori la difesa, cross perfetto che oltrepassa Gabriel Jesus ma non Neymar che in scivolata insacca. Il Messico non ha la forza per reagire e le poche volte in cui si spinge in avanti subisce le ripartenze dei verdeoro. Tite sfrutta l’ampiezza della rosa a disposizione e dalla panchina inserisce sia Fernandihno che Firmino che mettono il sigillo sulla qualificazione: Il centrocampista del City intercetta un pallone e lancia Neymar sulla sinistra. Tiro cross che Ochoa devia leggermente di piedi, ma Firmino spinge in rete per la gioia dei tifosi. Il Messico abbandona la competizione con grande rammarico per la partita persa contro la Svezia: se il Tricolor avesse vinto o pareggiato, avrebbe affrontato la ben più abbordabile Svizzera nel lato più facile del tabellone.
Il Giappone si suicida e perde una partita che stava vincendo 2-0 contro il Belgio. Il primo tempo è equilibrato, le squadre non si sbilanciano troppo non concedendo occasioni degne di nota. L’unico vero pericolo per i belga lo crea Cortouis che si fa passare la palla sotto le gambe ed è costretto a tuffarsi sulla linea per evitare l’autogol. Fino ad ora non è stato il mondiale dei portieri, protagonisti di qualche errore di troppo e condizionati dalle voci di mercato. La partita si accende a inizio ripresa quando al 48’ il Giappone passa in vantaggio: Shibasaki manda in profondità Haraguchi sulla destra, il laterale approfitta del cattivo posizionamento di Vertonghen e trafigge Courtois con un preciso diagonale. Reazione furiosa dei belga che si riversano in attacco e sfiorano subito il pareggio con Hazard che centra il palo. L’ 1-1 sembra nell’aria ma arriva incredibilmente il raddoppio dei giapponesi : Kagawa lavora un buon pallone al limite dell’area belga, lo lascia a Inui che con un destro di precisione fulmina Courtois. Al 65’ il CT Martinez decide di rivoluzionare la squadra inserendo Fellaini e Chadli, due cambi che sostanzialmente gli faranno vincere la partita. La squadra coglie il segnale dato dall’allenatore e dà il via alla rimonta: prima segna a sorpresa Vertonghen con un colpo di testa a pallonetto in mischia, poi Fellaini sfrutta la sua altezza per insaccare il cross perfetto di Hazard. Il Giappone accusa il colpo è l’inserimento di Honda ridà un po’ di linfa ai nipponici. Proprio l’ex milanista prova su punizione a impensierire Courtois, che manda la palla in calcio d’angolo. Sul corner follia dei giapponesi che nel tentativo di vincere la partita si sbilanciano e in contropiede subiscono il gol di Chadli che chiude la partita. Dopo i quindici minuti di sterile possesso palla contro la Polonia arriva un altro gesto inspiegabile della nazionale asiatica che è stata davvero vicina a coronare un sogno. Il Belgio dimostra ancora una volta di essere una squadra tosta e ora affronterà il Brasile in un match da non perdere
IL PROGRAMMA DI OGGI
Ore 16, Svezia-Svizzera. Partita sulla carta poco spettacolare ma entrambe le squadre hanno dimostrato di saper vincere e convincere.
Ore 20, Inghilterra-Colombia. La nazionale di Southgate arriva dalla (voluta?) sconfitta contro il Belgio e affronta una Colombia dove James Rodriguez non è ancora al meglio. Harry Kane ha l’occasione di allungare nella classifica marcatori.
Lorenzo Milella