Paura alle elementari: bimbe fuggono per fare shopping

Genova – Sono uscite da scuola senza dare nell’occhio, durante la ricreazione, hanno percorso un buon tratto di corso Italia, hanno fatto un giretto al Luna Park e infine sono arrivate sino all’Euro Parfums di piazza Rossetti, dove volevano comprare dei regali di Natale per i genitori.

Ha fatto discutere (e spaventare) la vicenda di due bambine di quarta elementare che, nella mattinata di lunedì, si sono allontanate dall’istituto primario Nazario Sauro per un giretto di shopping natalizio.

In totale sono sparite due ore, un incubo per ogni genitore convinto che il proprio pargolo sia al sicuro a scuola. Troppo giovani per “marinare”, troppo piccole per avere denaro in tasca, ma intraprendenti abbastanza per fuggire dall’istituto senza essere scoperte.

«Appena sono entrate le ho notate subito, ma ho pensato che fossero figlie di alcune clienti: il negozio era molto affollato, non ci siamo rese conto che fossero per conto loro». Silvia Bellesi è la commessa della profumeria di piazza Rossetti che ha ritrovato le bimbe e le ha riconsegnate alle famiglie. «Dopo pochi minuti arriva una signora e mi mostra un cellulare con la foto di una bambina: “è mia figlia, l’avete vista per caso? Ha nove anni è scappata, aiutatemi”». La mamma in questione, comprensibilmente agitata, stava già girando tutte le attività commerciali della Foce per chiedere ai negozianti se avessero avvistato le due ragazzine. «Le ho indicato le bambine, che stavano uscendo dal negozio proprio in quel momento: la signora è scoppiata a piangere dalla gioia, le ha abbracciate. Poi, ovviamente, le ha sgridate ed è volato qualche urlo», prosegue la dipendente della profumeria. «Da mamma non oso immaginare che ansia può aver provato… fossero state le mie figlie avrei fatto una ramanzina memorabile: credo che due scapellotti non glieli abbia tolti nessuno».

Una strigliata che di sicuro le bambine ricorderanno per sempre: «Probabilmente volevano fare una cosa simpatica, un gesto carino: volevano comprare coi loro soldini un pensiero di Natale alla mamma», racconta un’altra commessa che lunedì mattina si trovava nel negozio, Elena Basso. «Non hanno ragionato, non sapevano che spavento avrebbero fatto prendere ai genitori: ho la pelle d’oca ancora adesso se ci penso, due bimbe per strada, da sole, senza controllo…». La voce nel quartiere intanto è girata e nella profumeria di piazza Rossetti arrivano le clienti più fidate a farsi raccontare i dettagli: «Ma cosa volevano comprare?», si chiedono due signore, «io alla loro età soldi non ne avevo mai visti. Trentacinque euro in mano a una bambina di nove anni? Ma siamo matti? Io le palanche le ho viste per la prima volta da maggiorenne, quando ho iniziato a lavorare: che i genitori gli insegnino un po’ di educazione».

I genitori che oggi sono venute a prendere i loro figli nella scuola di corso Italia sono tutti d’accordo: «Non è la prima volta che lamentiamo di come i bambini siano poco controllati dal personale docente e non docente», assicura Marco Leonardi, papà di un alunno della primaria di corso italia. «Questo è un episodio gravissimo, che conferma come i bambini siano poco controllati. Noi stiamo sempre particolarmente attenti, perché nei pressi della scuola, sis a, girano strani personaggi».

I tagli al personale scolastico, c’è da dire, si fanno sentire, eccome: «Se continuano a tagliare, tagliare e tagliare è normale che poi manchi il controllo», spiega una mamma nel cortile della scuola, «di conseguenza se c’è solo una bidella non può avere cento occhi: se un bambino sta male al secondo piano, chi controlla quelli in cortile durante la ricreazione?». Intanto, i genitori di una delle due bambine in questione fanno sapere che toglieranno la figlia dall’Istituto per iscriverla in un’altra scuola.

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