È da poco scaduto il termine per la presentazione del modello 730 ordinario, mentre per coloro che hanno adottato il modello precompilato c’è tempo fino al 23 luglio. Con la dichiarazione dei redditi verrà effettuato un ricalcolo delle imposte Irpef dovute al netto delle detrazioni cui si ha diritto. Può verificarsi, quindi, che ci si accorga che il contribuente abbia versato più tasse di quante ne avrebbe dovute pagare. In questo caso il contribuente avrà diritto ad un vero e proprio rimborso, che sarà pagato direttamente dal datore di lavoro nel caso di lavoratore dipendente oppure sarà riconosciuto al pensionato all’interno dell’ assegno previdenziale. Chi, invece, è privo di sostituto d’imposta, vedrà accreditarsi il rimborso direttamente sul conto corrente le cui credenziali siano state indicate all’interno del modello 730 o in alternativa sarà la stessa Agenzia delle Entrate ad inviare una comunicazione all’avente diritto al conguaglio. Quanto tempo dovranno attendere i contribuenti per ottenere il rimborso? Dipende dal momento in cui è stato presentato il modello 730, ma alcuni lavoratori dipendenti vedranno l’accredito già nella busta paga di luglio, i pensionati dovranno invece attendere i mesi di agosto e di settembre.
Antonella Valente
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