In fondo all’oscurità che ha avvolto lo stadio Flaminio di Roma negli ultimi anni, finalmente sembra esserci una luce. L’impianto, in stato di totale degrado e abbandono, sarà affidato alle competenze del dipartimento d’ingegneria strutturale de La Sapienza di Roma che si occuperà di elaborare un piano di conservazione. A dare il via libera è l’amministrazione comunale della capitale che ha deliberato a favore della storica università romana. A finanziare i lavori sarà la statunitense Getty Foundation. Si punta sia a far conoscere il valore architettonico dell’opera di Nervi che a diffondere le attività di ricerca che questo protocollo d’intesa autorizza. La società america finanzierà lavori per un importo pari a circa 180mila dollari.